Annullamento bonifico Unicredit: si può fare? Come procedere?

5114

Può capitare di dover bloccare un bonifico, soprattutto nel caso di aver trascritto un IBAN sbagliato, oppure se quest’ultimo non corrisponde al beneficiario, ed ogni banca ha una sua prassi. Qui, in questo articolo, si spiega come si può fare, se si ha effettuato un bonifico con Unicredit.

Come annullare il bonifico

Prima di tutto, per annullare un bonifico, bisogna assicurarsi che non sia già stato versato, ed è possibile farlo tramite internet, entrando nel proprio account e guardare nella sezione dedicata proprio al conto corrente, dove si può verificare se la transazione è terminata, oppure no. Inoltre, non devono essere passate più di venti ore, dall’inizio del versamento.

Dopo essersi assicurati che il bonifico non si ancora stato versato, si potrà annullare cliccando sulla scritta “Cancella“, riportato nei dettagli del bonifico. Il sistema, poi, richiederà la password, per tutelare la sicurezza.

Di solito, nei dettagli di un bonifico, un pallino blu indica che ancora non è stato versato. Se questo è verde, invece, non è più possibile annullarlo, perché è già arrivato al destinatario. Se l’operazione di annullamento riesce, invece, il pallino in questione dovrebbe diventare arancione.

Chi non è abituato ad usare internet, può rivolgersi ad uno sportello della banca, e chiedere di effettuare l’annullamento ad un operatore. Ovviamente, dovrà portare i dati necessari.

Quando si vuole annullare un bonifico, è importante considerare il fattore tempo, perché nel caso di bonifici nazionali o SEPA, possono variare. Se, i bonifici si effettuano online dopo le 17,30 o in un giorno festivo, è possibile revocarli entro le 17,30 del giorno successivo (che sia sempre lavorativo).

Cosa fare se il bonifico è già stato versato

Molti si chiederanno cosa fare, nel caso che il bonifico non si possa più annullare, e l’unica soluzione è quella di contattare il beneficiario, chiamandolo o, nel caso non si rende reperibile per qualunque motivo, inviandogli una raccomandata. Se nemmeno in questo caso, si ottenga la restituzione del pagamento, è necessario rivolgersi al giudice.

Secondo quanto stabiliscono le norme, è possibile chiedere la restituzione della somma versata se la persona a cui si invia, non può riceverlo, entro una decina di anni dall’operazione effettuata o dall’invio della diffida.

Di solito, comunque, se uno dei dati non risulta essere corretto, è la banca che può annullare in automatico il bonifico.