Carte prepagate: tutto quello che c’è da sapere

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Sono molto utilizzate per gli acquisti su internet ma non solo, ne esistono di vari tipi e sono previste sul mercato anche soluzioni per giovani e studenti a condizioni estremamente vantaggiose, con la possibilità per i genitori di tenere sotto controllo le spese dei figli. Parliamo delle carte prepagate, conosciute anche come carte di credito ricaricabili. Si tratta di uno strumento di versamento su cui viene ricaricato denaro e che non decurta i soldi dal conto corrente bancario.

Come scegliere la carta che fa per noi?

Le prepagate possono essere usa e getta, collegate o non collegate a un conto corrente (le seconde di solito non prevedono un canone), nonché avere funzioni di conto e, quindi, un IBAN.

Esiste anche un limite di trasferimenti: in genere si tratta di una soglia annuale, per esempio di 2.500 euro (alcune carte arrivano anche a 25.000). Ci sono diverse soluzioni che trovate in commercio e che consentono un upgrade della carta che diventa carta a pagamento. In questo modo aumenta la disponibilità. Prima di scegliere una carta prepagata, dunque, sarà necessario valutare questi e altri dettagli. Per questo è consigliabile consultare portali di recensioni online, come il nuovo sito Chescelta.it, dove è possibile valutare adeguatamente i lati positivi e negativi di ogni soluzione.

Le ricaricabili collegate a un conto bancario o postale sono in genere nominative, mentre quelle usa e getta al portatore sono per lo più anonime. Esistono anche le cosiddette carte embossed o “embossate”, che riportano un codice identificativo con numeri incisi, non stampati. I numeri sono in rilievo come avviene per le carte di credito.

Come funzionano le carte prepagate?

Si possono effettuare pagamenti con varie modalità: uso diretto, bonifico e portafoglio virtuale. In alcuni casi non occorre utilizzare il POS, come con le carte contactless, la tipologia più avanzata di ricaricabili.

Si possono tranquillamente effettuare versamenti online, anzi: nel mondo dell’e-commerce, le carte prepagate sono spesso considerate la tipologia di accredito più sicura. Con le ricaricabili è possibile fare anche prelievi.

I vantaggi delle prepagate

Questo tipo di carta è connesso a quello che viene definito “borsellino elettronico”, un portafogli virtuale a cui si accede tramite la carta stessa. Uno dei notevoli vantaggi rispetto ad altre modalità di pagamento è che il versamento viene effettuato immediatamente, un aspetto importante per chi ci vende qualcosa e deve ricevere l’importo in questione.

In Italia, le ricaricabili sono gettonatissime per lo shopping online e a ragion veduta: sono pratiche e contribuiscono a evitare i problemi legati alla clonazione delle carte di credito.

Tra le varie tipologie di prepagate, abbiamo la carta al portatore per la quale non è prevista registrazione. Per chi è cattivo pagatore o per chi vuole acquistare qualcosa, magari online, necessitando di discrezione, questo è un sostanzioso punto a favore.

Parlando di shopping, non vanno sottovalutate le implicazioni pratiche di matrice psicologica: spesso con la carta di credito tendiamo a non tenere sempre sotto controllo le spese. Tuttavia, nel caso in cui la carta non attinge direttamente dal conto corrente ma siamo noi a decidere il budget da caricare, si potranno programmare dei limiti di spesa. Per esempio, una volta esaurito il credito che si carica normalmente ogni mese, a meno di spese urgenti o di necessità quotidiana, si aspetterà il mese successivo per tornare a spendere.

Con la ricaricabile non si va in rosso e non ci si trova nella situazione di dovere degli interessi. Richiedere una prepagata è molto semplice, si va in banca o alla posta con documento di identità e codice fiscale e non occorre avere un conto corrente.