Codice tributo 1630: a cosa serve e come usarlo?

5909

Il codice tributo 1630 fa riferimento agli interessi per il pagamento dilazioni degli importi rateizzati dell’IRPEF, trattenuti dal sostituto d’imposta, per l’assistenza fiscale. In seguito, si può trovare come si calcola e come inserirlo nel modello F24.

A cosa fa riferimento

A seguito delle novità introdotte nel 2009, la detassazione degli straordinari e i versamenti rateali, nell’ambito dell’assistenza fiscale, permette ai lavoratori di beneficiare di un’imposta IRPEF sostitutiva, nonché agevolata, sui redditi che si recepiscono per la propria produttiva, o sugli straordinari.

Per tutti questi cambiamenti, è stato introdotto il codice tributo 1630 (insieme ad altri sette nuovi codici), che comprende un’aliquota più bassa (di solito del 10%), sui redditi accessori, che il lavoratore deve inoltrare all’Agenzia delle Entrate. In questo modo, si potrà effettuare un ricalcolo dell’imposta.

Come inserirlo nel modello F24

Come gli altri codici, anche i versamenti che fanno riferimento al 1630, vanno inseriti nella sezione “Erario” del modello F24 da presentare all’Agenzia delle Entrate, nell’area dedicata alle “Imposte Dirette – IVA – Ritenute alla Fonte – Altri Tributi e Interessi“.

Come per la gran parte degli importi versati con i codici tributi, il contribuente deve inserire solo il numero, l’anno del riferimento e gli importi versati a debito. Una volta inseriti tutti i codici, si potrà calcolare il Saldo A e B, della sezione.