Il codice tributo 9453 fa riferimento a le imposte IRPEF, ed è usato da lavoratori, sia da quelli autonomi, che dai dipendenti o dai datori di lavoro, calcolato in base al reddito personale. Per saperne di più sul codice e su come inserirlo nel Modello F24, basta continuare a leggere.
Che cos’è e come funziona
Le imposte IRPEF comprendono anche delle addizionali regionali, sia per lavoratori autonomi, che devono pagare l’imposta tramite il consulente fiscale o il modello F24 dell’Agenzia delle Entrare, sia per i dipendenti, a cui viene decurtata la tassa dalla busta paga, e che versano la tassa all’Agenzia delle Entrate nelle date previste.
Può capitare di non pagare la somma giusta all’Agenzia, ed in quel caso, se arriva un avviso di accertamento, è necessario ricorrere al ravvedimento operoso. Quest’ultimo, consiste nel pagare una sanzione, il cui totale varia a seconda delle tempistiche in cui si effettua il ravvedimento.
E’ in questo caso, che si usa il codice tributo 9453: esso viene usato per l’addizionale regionale IRPEF in merito agli interessi di omessa impugnazione, che prevede la riduzione di un terzo della sanzione, ma a determinati condizioni, ovvero se si effettua il pagamento nel tempi previsti, rinunciando a formulare l’istanza di accertamento con adesione e ad impugnare l’avviso di liquidazione o di accertamento. Non va confuso il suo uso con il codice tributo 9454, che si usa per la sanzione di omessa impugnazione.
Come inserire il codice nel modello F24
Come la maggior parte dei codici tributi, anche il 9453 va inserito nella sezione Erario, alla voce “Imposte dirette – IVA – Ritenute alla fonte – Altri tributi ed interessi“. Di questa sezione, il contribuente dovrà compilare solo le colonne del codice tributo, dell’anno di riferimento e gli importi a debito versati.
A seconda dei casi, il contribuente, invece che pagare l’imposta in un’unica soluzione, potrà optare anche per un pagamento rateale, indicando il mese di riferimento o al trimestre.
