Mediare gli investimenti: cosa significa?

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Vuoi capire cosa significa mediare agli investimenti? Ti stai chiedendo quali siano i meccanismi e gli strumenti per farlo? Questo articolo è ciò che fa al caso tuo! Qui troverai moltissime informazioni, il significato, le caratteristiche, le utilità, come mediare gli investimenti e tanto altro ancora. Continua la lettura per saperne di più.

Mediare gli investimenti: cosa vuol dire?

Come già fatto presente in altri nostri articoli, l’investimento migliore è quello che viene fatto nel tempo in modo graduale ma costante, poiché tende a mediare le oscillazioni  sia in positivo che negativo. Molto spesso si viene presi dal panico perché il nostro investimento non sta rendendo quanto sperato o è addirittura in negativo. Non bisogna disperare, la soluzione esiste ed è quella di mediare gli investimenti. Vediamo cosa significa analizzando due semplicissimi casi pratici:

  • Hai la possibilità di versare 100 euro al mese: Il piano di accumulo (PAC) è la forma più indicata. Dovrai valutare che tipo di PAC, se è il primo che attivi e ritieni di dare una scadenza superiore ai cinque anni con una propensione media al rischio, potrai sceglierne uno bilanciato tra obbligazioni e azioni. Avendo la possibilità di un versamento mensile superiore il consiglio è quello di scegliere due PAC: uno solo obbligazionario, l’altro solo azionario, in modo da poter modificare e mediare il vostro investimento nel tempo. Se i titoli azionari sono bassi potrai, per un periodo investire l’intero importo mensile nel PAC azionario. Viceversa, se i redimenti delle obbligazioni sono particolarmente elevati e le oscillazioni di borsa non ti convincono, potrai orientarti sul PAC obbligazionario.
  • Hai un capitale di 10.000 euro da investire: Potrai destinarlo immediatamente in un piano d’investimento di capitale (PIC) o suddividerlo comprando tre/quattro tipi di obbligazioni e/o di azioni.

Come mediare gli Investimenti

Ci sono vari casi e modi per mediare gli investimenti, vediamo insieme i tre casi :

  • Tutti gli investimenti in essere sono in utile: In questo caso conviene mediare gli investimenti, replicando gli stessi investimenti e ripartendo il capitale. Può anche essere il momento invece, di diversificare e quindi mediare il rischio, con un nuovo tipo d’investimento oggi non presente. Ho già conti di deposito, obbligazioni, azioni, posso diversificare su obbligazioni estere, o titoli azionari esteri o di settori specifici nella biotecnologia, per esempio.
  • Non tutti gli investimenti in essere sono in utile: A differenza di prima occorre valutare se può essere conveniente mediare gli investimenti. Non sul titolo specifico, ma sul comparto di riferimento che sia obbligazionario o azionario. Dove il mercato è chiaramente in ribasso, posso valutare se acquistare lo stesso titolo, generalmente sconsigliato, o altri con potenzialità di crescita. Una possibilità, nel caso di perdite su più titoli, può essere quella di investire in un PIC.
  • Non abbiamo investimenti in essere: Nel caso non si abbiano degli investimenti in essere, potresti investire in un conto di deposito, in attesa di valutare se accedere a dei fondi d’investimento azionari, adottando la soluzione del PAC. Potresti investire €8.000. in un conto di deposito, mentre ogni mese investire in un PAC azionario una parte dell’importo di €2.000 che hai tenuto a disposizione, a cui potresti aggiungere gli interessi che maturerai sul conto deposito.

Queste sono delle indicazioni su dei possibili modi per mediare il rischio in investimenti finanziari. Ovviamente, ci sono moltissimi altri strumenti e tecniche. Il consiglio, come per tutti gli investimenti, è quello di informarsi e documentarsi. Oggi giorno, sono sempre più frequenti corsi di aggiornamento, libri a proposito, corsi online, video lezioni che potranno prepararti al meglio. Inoltre, se sei alle prime armi, potrebbe essere necessario rivolgerti ad un professionista,il quale saprà valutare la tua condizione e le tue aspettative, consigliandoti la scelta migliore.