Piano di accumulo: cos’è, a cosa serve, rendimenti

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Stai cercando informazioni a proposito dei piani di accumulo? Questo è l’articolo che fa al caso tuo! Infatti, di seguito, troverai moltissime informazioni, curiosità, caratteristiche, consigli su cosa sono, a cosa servono e quali sono i rendimenti offerti da questo tipo di investimento. Continua a leggere per saperne di più in merito! 

Piano di accumulo: cos’è e a cosa serve?

piani di accumulo di capitale, conosciuti anche con l’acronimo di PAC, sono dei versamenti di denaro periodici per sottoscrivere generalmente delle quote di fondi comuni di investimenti. Prendendo per esempio che tra cinque anni avrai bisogno di un capitale per alcune importanti esigenze, come l’acquisto di un bene, lo studio dei figli, o semplicemente poter costituirti un capitale, un PAC potrebbe essere ciò che farebbe al caso tuo. I piani di accumulo risultano essere alternative valide nel caso in cui ci fosse una capacità di risparmio limitata.

Di fatto è una forma di risparmio forzato, dove però sarà il soggetto interessato a  decidere i termini dell’investimento. Le caratteristiche soggettive dell’investimento riguarderanno:

  • l’importo minimo della rata;
  • la frequenza delle rate ovvero quando versare;
  • la durata, ovvero il numero dei versamenti periodici.

Per capire meglio, nel caso in cui la tua rata fosse di 100 euro, versata mensilmente per cinque anni, ti darà un investimento di 6.000.euro, a cui potrai aggiungere gli interessi maturati nel tempo.

Come per tutti gli investimenti, anche in questo caso una preventiva valutazione sulla capacità di risparmio in base alle proprie esigenze è il primo requisito. Normalmente è anche prevista la possibilità di sospensione o interruzione del piano di accumulo, opzione che però porta con sé numerose problematiche.

Per investire intelligentemente, non dovrai fare altro che individuare un importo che sia fattibile per te e che potrai mantenere per il periodo che si andrà a definire. La durata di un piano di accumulo (PAC) può variare da un minimo di uno a un massimo di quarantanni. La frequenza dei versamenti potrebbe anche non essere mensile, ma trimestrale o altro in base alle esigenze tue e della tua famiglia. Per esempio, nel caso in cui tu abbia disponibilità di capitale extra, potrai tranquillamente decidere di procedere con versamenti volontari, oltre a quelli previsti mensilmente.

Rendimenti piano di accumulo e costi relativi

A proposito dei rendimenti dei piani di accumulo, come dimostrano alcuni studi finanziari, questi risultano essere una delle forme di remunerazioni più interessanti. Questo è dovuto dal fatto che l’investimento, in obbligazioni o in azioni o misto, viene generalmente effettuato con versamento di importi costanti e continuativi nei mesi e negli anni. In questo modo il gestore ha la possibilità di mediare gli acquisti e far così crescere gradualmente nel tempo il capitale investito.

Riguardo ai costi, se vorrai aprire un piano di accumulo, ricorda sempre, prima di sottoscrivere il PAC, di chiedere tutte le dinamiche di come verranno applicate le commissioni e fai attenzione che vengano riportate nel prospetto informativo. Inoltre, ricorda che, nel caso di riscatto, verrà applicata una tassazione del 27% sugli interessi maturati.
Ricapitolando, ecco i vantaggi dei piani di accumulo:

  • crearsi un capitale nel tempo, attraverso il regolare accantonamento di risparmio;
  • investire su titoli, obbligazionari e/o azionari, che difficilmente avremmo potuto con un modesto capitale;
  • mediare nel tempo le oscillazioni dei titoli;
  • programmare in modo flessibile gli investimenti.

Il consiglio, come sempre, è quello di informarti adeguatamente, di tenerti aggiornato, di indagare riguardo le offerte e i preventivi migliori, più economici e ideali per te e il tuo piano di investimento. Non aver paura di chiedere un consulto ad un esperto, il quale attraverso le sue competenze sarà in grado di individuare le tue necessità e le opzioni che fanno al caso tuo!