Prestiti per pensionati con cessione del quinto: come chiederla, requisiti e documentazione

1179

Nella vita può capitare di trovarsi in difficoltà e dover chiedere dei prestiti per i più svariati motivi. Che si tratti di tasse arretrate, mancati pagamenti o il bisogno di spendere cifre importanti per la propria salute, a volte aprire un finanziamento si rende necessario.
Purtroppo la società odierna mostra come moltissime persone non siano più in grado di pagare ciò che comprano.

Non si tratta solo di beni superflui o di lusso, ma anche di case, macchine e parcelle mediche. Le famiglie si affidano sempre di più alle pensioni dei propri genitori che ogni mese elargiscono ai figli i soldi necessari per sopperire a tutte le spese. Chi ha la pensione attualmente può reputarsi molto fortunato, poiché le prospettive per le vitalizi futuri sono molto nefaste.

Si parla di un 30% dello stipendio odierno nei casi più fortunati, ma con l’aumento dell’età pensionabile, ormai ben oltre i 70 anni, sarà auspicabile riuscire a sopravvivere fino alla pensione sociale. Ovviamente questo discorso vale per chi si ritrova con uno stipendio mediocre e con una posizione lavorativa sempre al limite. Tornando al discorso dei finanziamenti, sempre più enti sono disposti a fornire un aiuto a chi si trova in difficoltà in modo da agevolarli nei pagamenti più corposi.

Esistono tantissime modalità di prestito, sia presso istituti di credito che presso finanziarie. Tra queste tipologie si trova la cessione del quinto, molto richiesta al giorno d’oggi, che permette di ottenere denaro anche nel caso in cui si abbia avuto problemi di affidabilità creditizia. Può essere aperto da chiunque, occupati e pensionati con busta paga, e permette all’ente creditore di ricevere il denaro direttamente dai datori di lavoro o dal fondo pensionistico.

Cessione del quinto, cos’è

Come abbiamo già detto si tratta di una forma di rimborso di un prestito. Il tasso ovviamente è fisso e si assesta su 1/5 del proprio stipendio o pensione, cioè una trattenuta direttamente dalla busta paga mensile. Per ottenerlo non c’è bisogno di dare una motivazione precisa come avviene per esempio per l’acquisto di una casa, ma è obbligatorio stipulare un’assicurazione nel caso in cui non si riesca più a pagare. E’ bene sapere però che la cessione del quinto non dura per sempre ma può avere una validità di massimo 120 mesi. A differenza dei finanziamenti normali, questo debito viene estinto passando direttamente dal datore di lavoro o dall’istituto di previdenza che versano la rata alla banca (o altro ente che deve ricevere il denaro).

Finanziarie

Ogni società ha delle regole diverse per erogare un prestito. Esistono tuttavia dei requisiti base comuni a tutti gli istituti, come per esempio un’età compresa tra i 18 e i 75 anni, un reddito dimostrabile e una affidabilità creditizia. Il reddito deve essere mostrato tramite copia di almeno due buste paga, in modo da vedere il livello di reddito e la posizione lavorativa (lavoratore autonomo, a tempo determinato o indeterminato, inquadramento eccetera).

Per quanto riguarda l’affidabilità non bisogna risultare inseriti nelle liste dei cattivi pagatori e bisogna essere titolari di un conto corrente italiano. La documentazione da presentare insieme a questi requisiti è la carta di identità, il codice fiscale e la copia di altri debiti aperti (se ci sono). Per quanto riguarda i lavoratori autonomi si dovrà fornire la dichiarazione dei redditi mentre per i pensionati sarà sufficiente il cedolino della pensione. In questo caso bisognerà fornire anche la motivazione del perché si chiede questo denaro in modo che la banca valuti se nel caso di mancato pagamento possa rifarsi col bene che si intende acquistare.

Esistono anche delle polizze da stipulare ( in questo caso non obbligatorie come per la cessione del quinto) in modo da essere tutelati se per cause di forza maggiore non si riuscisse più a pagare. Questa tipologia di rimborso deve essere puntuale e precisa, poiché può prevedere sanzioni in caso di ritardo o, peggio ancora, la recessione del contratto e il pagamento della somma maggiorata da una penale. Guardando il tutto da un lato più positivo, questi prestiti possono comunque essere estinti anticipatamente o vi si può rinunciare entro 14 giorni dalla stipula del contratto.

Chi può richiedere la cessione del quinto?

Il requisito necessario è quello di avere un reddito mensile a tempo indeterminato, che sia da lavoratore dipendente pubblico o privato o pensionato. Dal momento che il datore di lavoro dovrà dimostrare una sicurezza economica non solo con i propri introiti ma anche con l’assunzione di almeno 16 dipendenti, va da sé che per quanto riguarda l’INPS il problema non sussiste.

Anche chi ha un contratto a termine può usufruirne, a patto che il debito si estingua prima della risoluzione del contratto di lavoro. Sono esclusi dai redditi sicuri coloro che percepiscono una pensione di invalidità ( che in teoria dovrebbe essere usata per sussistenza e spese mediche) e chi ha una pensione sociale. A parte la situazione redditizia non sono previsti altri requisiti, tranne la stipulazione di un’assicurazione aggiuntiva.

La rata assicurativa viene aggiunta a quella del quinto e serve come tutela in caso di rischio vita o perdita del lavoro (per i dipendenti). Mentre si ha in atto la cessione del quinto non si possono chiedere anticipi sul TFR.

Documenti necessari

Per richiedere la cessione bisogna presentarsi muniti di documenti personali e di tutto ciò che riguarda lo stipendio: buste paga, CUD, contratto di assunzione, TFR maturato. Inoltre il richiedente deve munirsi di delega per il datore di lavoro che dovrà versare la trattenuta, successivamente sarà la banca a contattare il datore per confermare l’incarico.
Tutti questi passaggi non sono necessari per i pensionati che devono solo recarsi allo sportello INPS territoriale per chiedere la “comunicazione di cedibilità della pensione“. In questo caso se l’ente erogatore è convenzionato col fondo pensionistico, comunicherà direttamente con l’istituto previdenziale per via telematica quindi non ci sarà bisogno di andare di persona ( in questo caso si riesce anche ad usufruire di tassi agevolati).

I documenti da portare in banca sono quelli scaricabili direttamente dal sito INPS tramite un PIN: si tratta dell’ ObisM (modello da riempire con dati anagrafici e personali, le detrazioni d’imposta, trattenute, importo del prestito eccetera), l’ultimo cedolino e il Cud scaricabile direttamente dal sito. Il Cud può essere richiesto anche via mail tramite posta certificata, o nel caso di chi non avesse internet, presso il classico sportello dell’ INPS o di un CAF. Le poste offrono anche questo servizio di sportello amico, previo pagamento di 2,70 euro + iva.

Cosa prevede il contratto

Nella redazione del contratto di cessione saranno riportati l’importo del finanziamento e le rate mensili complete di tasso d’interesse, condizioni e scadenze, interessi di eventuale mora, TAEG, garanzie e polizze assicurative. Anche questo prestito può essere estinto in maniera anticipata, pagando una penale dell’ 1% sull’importo da saldare. Altre spese aggiuntive riguardano la chiusura del contratto (istruttoria) e bolli, e così come avviene per i finanziamenti normali, si può retrocedere dal contratto entro 14 giorni tramite raccomandata.

Vantaggi

Si può accedere anche se si è protestati, poiché questo finanziamento è particolarmente sicuro e tutelato. A differenza degli altri prestiti non ci vogliono tempistiche troppo lunghe e la concessione è molto più facile. Ovviamente più è alta la pensione (o lo stipendio) maggiore sarà la somma che potremo richiedere.

Delega di pagamento

Questa è una forma di cessione del quinto che prevede una rata di importo più elevato, ma viene erogata solitamente solo ai lavoratori dipendenti. Si tratta infatti di un importo che può arrivare fino ai due quinti del reddito mensile.

Rinnovo della cessione

La cessione del quinto può essere rinnovata rivendendo i termini del contratto e ottenendo una liquidità aggiuntiva semplicemente allungando la durata del prestito. Per rinnovare il tutto bisogna però aver già saldato il 40% della cessione precedente tranne nei casi in cui la durata sia inferiore ai 60 mesi. Il rinnovo dovrà però durare per forza 10 anni.

Previsione della rata

Sul web esistono moltissimi simulatori di finanziamento, cessione del quinto compresa. Se stai pensando di sfruttare parte della tua pensione per ottenere liquidità, prima di fare domanda puoi usare uno di questi comparatori online. Una volta appurato l’importo erogabile, alcune compagnie snelliscono le procedure facendo tutto tramite sito. Questo permette di non avere costi di intermediazione o gestione pratica, nessuna imposta di bollo per istruttorie e comunicazioni varie.

Sui comparatori come ad esempio facile.it puoi compilare un form in cui saranno richiesti nome, cognome, importo desiderato, residenza, cellulare e mail. In questo modo si verrà subito contattati da un operatore che illustrerà le agevolazioni migliori e che si incaricherà di gestire i contatti tra le parti. Questo servizio è molto utile, ma prevede costi aggiuntivi di intermediazione.

Svantaggi

In ultima analisi, la cessione del quinti si rivela vantaggiosa quando non si abbiano a disposizione i requisiti per ottenere finanziamenti normali. I prestiti personali hanno tassi inferiori e molte meno spese correlate, ma richiedono molti documenti in più e maggiori sicurezze. Per questo motivo la modalità della cessione può essere valida per chi non possa offrire garanzie di alto livello.