La Fiat oltre ad essere una delle più storiche case automobilistiche italiane, è anche una delle aziende più note sul mercato. Ma cosa si sa delle sua storia? Conviene comprare le sue azioni oppure no? Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
La sua storia
L’azienda nacque nel 1889, dalla volontà di imprenditori e professionisti torinesi, che vollero costruire una fabbrica automobilistica, del tutto italiani. Essa nacque con il nome di Fabbrica Italiana Automobili, e nello stesso anno produsse la sua prima auto, ovvero la Fiat 3½ HP. Nel 1903, la produzione aveva già ottenuto un buon capitale sociale, e Giovanni Agnelli, uno dei suoi fondatori, nominato l’anno prima amministratore delegato, decide di far quotare in Borsa l’azienda, assieme agli altri dirigenti.
Nel 1901, poi, le auto Fiat cominciarono anche a partecipare alle corse automobilistiche, e nel 1912 venne prodotta la Fiat Zero, prima delle vetture utilitarie dell’azienda. Altro anno importante, per la Fiat, fu il 1916, quando iniziò la costruzione dello stabilimento Lingotto, progettato da Giacomo Mattè Trucco, inaugurato nel 1923, alla presenza di re Vittorio Emanuele III. La prima Fiat 508 Balilla, invece, venne realizzata nel 1932. Fu nel 1966 che Gianni Agnelli divenne presidente, ruolo che in seguito ricoprì Cesare Romiti e Paolo Fresco, mentre nel 2021 essa venne inglobata, con la Peugeot, dal gruppo Stellantis.
Conviene acquistare le sue azioni o no?
Attualmente, il fatturato di questa storica azienda, secondo i dati del 2019, ammonta a circa 108 miliardi di euro. Le sue azioni, come le altre del gruppo Stellantis, oscillano di circa 27 euro ciascuna. Negli ultimi anni, il gruppo Fiat ha fatto molti investimenti, e ha sofferto delle politiche governative sul settore automobilistico, così come l’aumento dei prezzi del carburante.
Ma conviene, oppure no, investire nelle sue azioni? Tra i vantaggi si può far presente che, essendo un’azienda solida, che può stare al passo con i record di produzione, e quindi è difficile che gli investitori perdano i loro soldi. Ma anche vero che detiene poche quote sul mercato, rispetto ad altre grandi aziende del settore, e che il brand non è riuscito ad arrivare in alcune zone geografiche. Come ogni altro investimento, conviene investirvi a seconda di quanto si vuole investire e quanto si vuole guadagnarci, e per questo, se si è poco esperti, è bene affidarsi a dei brokers.