Banca centrale Europea: che istituzione è? Di cosa si occupa

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La Banca centrale Europea, o BCE, è la banca centrale dei diciannove paesi dell’Unione Europea, che ha il compito di attuare la politica monetaria per chi ha aderito alla moneta unica, ovvero l’euro, e controllare gli enti creditizi che vigilano sull’economia relativi ad essa. Ma quando è nata? Come funziona?

La sua storia

La BCE è nata in tempi recenti, ovvero il 1° giugno 1998, istituita in base al trattato “Statuto del sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea” sull’Unione Europea, che divenne attiva solo il gennaio dell’anno seguente. Nella medesima nata, sono stati fissati i tassi di conversione delle monete nazionali in rapporto all’euro. E’ un ente autonomo, e può essere consultato dalle altre istituzione dei paesi dell’Unione.

La sua sede centrale è a Francoforte, e dal primo novembre del 2019, il suo presidente è la francese Christine Lagarde, ed il suo predecessore era Mario Draghi.

Il suo scopo e i suoi strumenti

Questa banca ha dei compiti specifici, ovvero: definire e attuare la politica monetaria della zona euro, detenere e gestire le riserve dei paesi di questa zona, attuare delle operazioni sui cambi e promuovere il funzionamento dei mezzi di pagamenti. Tra gli scopi di questo istituto, come stabilito dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, ci sono la promozione della pace, del valore e del benessere dei paesi dell’Unione, e ciò include anche il loro sviluppo sostenibile, il progresso tecnologico e scientifico, e l’abbattere le discriminazioni e l’esclusione sociale.

Per fare ciò, essa ha a disposizione degli strumenti, come le operazioni di mercato e su iniziativi delle controparti, in modo da gestione la quotidiana liquidità, le modiche del coefficiente di riserva degli istituti bancari e la fissazione dei tassi d’interesse di policy.

La sua organizzazione, include un comitato esecutivo, un consiglio generale ed uno direttivo, e delle direzioni generali, come l’amministrazione, il segretariato, l’analisi economica, i servizi legali, i sistemi informatici, etc.

Le critiche alla BCE

La BCE è stata criticata, in particolare, per due motivi: l’obiettivo dell’inflazione bassa e l’indipendenza. La prima, perché il tasso di inflazione proposta della banca poteva frenare la crescita di alcuni paese, che avrebbero contratto il debito pubblico. La BCE, tuttavia, ha ribattuto che il problema non era la politica monetaria ma la stabilità dei prezzi e dell’euro.

Riguardo all’indipendenza, diversi economisti erano concordi che i suoi interessi erano lontani da quella dei cittadini dell’Unione, che non avevano voce a riguardo della politica monetaria. La banca, è comunque tenuta a presentare una relazione annuale al Parlamento europeo.