Buste arancioni INPS: che cosa si trova al loro interno? A chi vengono inviate?

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Nel 2016, l’INPS e l’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) decisero di collaborare per incentivare l’uso dello SPID, ovvero l’identità digitale, inviando ai cittadini delle buste arancio. Ma che cosa sono? A chi sono rivolte?

Cosa sono ed il loro contenuto

Le buste arancioni sono delle comunicazioni inviate dall’INPS per informare i cittadini della loro situazione contributiva, invitando a chiedere anche di accedere a dei servizi INPS telematicamente, richiedendo lo SPID. Tale iniziativa, aveva lo scopo di creare trasparenza tra i contribuente e l’ente. Dal 2019, l’INPS invia queste buste online, permettendo ai contribuenti di effettuare una simulazione sull’ammontare della propria pensione, tramite il codice SPID.

Nello specifico, in questo buste vi si trova un documento suddiviso in quattro pagine, di cui la prima riporta uno schema di calcolo che determina la cifra della pensione, la seconda i versamenti fatti all’INPS al momento dell’invio della busta, includendo le ore lavorative, i contributi ed il nome del datore d lavoro, nella terza pagina si valutano i contributi futuri, basandosi sui versamenti che si dovrebbero eseguire fino ai parametri per andare in pensione, e nella quarta pagina si spiega come ottenere un codice SPID o un PIN INPS, per usare i servizi web sulla pagina ufficiale di quest’ultimo.

A chi è rivolta la busta arancione

Questa busta viene spedita ai lavoratori autonomi o dipendenti di aziende private, mentre i dipendenti pubblici ricevono sulla busta paga il resoconto del loro piano pensionistico. Tuttavia, alcuni lavoratori autonomi non la ricevono se non iscritti alla Gestione Separata INPS.

Chiunque sia iscritto all’INPS o abbia un codice SPID può, comunque, consultare la propria situazione pensionistica attraverso il sito ufficiale dell’ente, ed è sempre tramite esso che si possono trovare dei contatti o numeri verdi presso cui chiedere informazioni.