Capital gain: che cos’è? Come si calcola?

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Il capital gain, noto anche come utile di capitale o guadagno in conto capitale, è un termine che nel campo finanziario viene usato per indicare la differenza tra l’acquisto e il prezzo di vendita di un strumento finanziario, come le azioni. Ma come si calcola?

Il capital gain e il loro trattamento fiscale

Quando si fa riferimento alla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di emissione di azioni, obbligazioni, titoli di Stato e altri titoli finanziari, si fa riferimento al capital gain. In pratica, esso è una plusvalenza tra i prezzi percepiti con il costo d’acquisto lordo e la cessione, così come prevedere l’articolo 5 della Legge 448/2001 e dell’articolo 2 del Decreto Legislativo 282/2002. Perché ci sia il capital gain, le cessioni devono essere effettuate con un titolo oneroso, che sia di compravendita, di cessione di diritto d’usufrutto, di conferimento in società, etc.

Il trattamento fiscale dei capital gain, cambia da paese a paese. Le norme italiane le considerano dei redditi tassabili, ma vi è una distinzioni tra i guadagni di capitale e le persone fisiche. Nel caso delle società, la sua tassazione è regolata dall’articolo 86 dei Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi). Nel 2004, è stata inserita anche un’altra agevolazione, nel caso di cessione di azioni o altri titoli del genere.

Come si calcola

Per calcolare il capital gain, bisogna considerare la plusvalenza di un titolare. Ad esempio, se si acquista un’azione a 500 euro e la si rivende a 550, il capital gain sarà di 50 euro.

Ci sono due modi per calcolare il capital gain, ovvero:

  • calcolando il rendimento assoluto, misurando la differenza tra il valore assoluto che c’è tra il prezzo di vendita ed acquisto dello strumento finanziario in questione;
  • calcolando il rendimento della percentuale, rapportando la differenza del rendimento assoluto al prezzo di acquisto. Ad esempio, se il capital Gain è pari a 2 euro, il rendimento percentuale è del 20 %.