Codice tributo 3916: cos’è e a cosa si riferisce?

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Il codice tributo 3916 fa riferimento al pagamento dell’IMU, ovvero l’imposta municipale per le zone fabbricabili, e quindi è essenziale pagarlo, nelle due rate previste, inserendo il codice nel modello F24. Esso è valido solo per le abitazioni, mentre chi possiede dei fabbricati deve utilizzare il codice tributo 3918.

Perché è importante pagare l’IMU

I proprietari di un’abitazione con la residenza, devono pagare sia l’IMU (Imposta Municipale propria) e la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), con le aliquote. La prima rata si paga entro il 16 giugno, mentre la seconda entro il 16 dicembre. In quest’ultimo caso, si dovranno utilizzare delle aliquote approvati dai vari comuni.

A pagare l’IMU e la TASI sono i proprietari di immobili, che hanno un’altra abitazione principale, e i proprietari di case di lusso. Chi ha un immobile inagibile, per qualunque ragione, si potrà ridurre la base impomibile del 50 %. Una riduzione del 25 % si può ottenere con immobili a canone concordato.

Se l’immobile ha più di un proprietario, tutti dovranno pagare una quota, e se uno di loro dovesse mancare il pagamento, si ricorrerà alla responsabilità in solido al pagamento, in cui gli altri dovranno pagare l’importo mancante.

Nel caso che due coniugi, abbiano la residenza in comuni diversi, dovranno tenere conto delle abitazioni che possiedono negli altri comuni, in quanto vengono considerate quelle principali.

Come compilare il modello F24

Il codice tributo 1916 va riportato nella sezione “IMU ed altri tributi locali”, dove è necessario compilare i campi del:

  • codice ente e comune, in cui riportare il codice catastale del comune,

  • il ravvedimento, nel caso di tratti di quello operoso, ovvero se sono maturati degli interessi sulla cifra prevista;

  • gli immobili variati, solo nel caso che all’immobile siano state effettuate delle modiche per le quali è necessario una dichiarazione;

  • l’acconto/saldo, sbarrando la casella, a seconda del tipo di rata versata;

  • il numero degli immobili;

  • il codice tributo, ovvero il 3916;

  • il mese e l’anno di riferimento, con il numero della rata prevista;

  • l’importo a debito, dove si indica la cifra da versare;

  • il totale complessivo delle somme a debito, indicato come totale G;

Le sezioni dell’importo a credito, il suo totale complessivo (totale H) e la detrazione vanno lasciate a vuote.

Per quanto riguarda il calcolo dell’IMU, si può anche effettuare online, inserendo nei vari motori il tipo di abitazione, la rendita catastale, l’aliquota, la quota e i mesi di possesso. Il pagamento della rata può essere versato in banca, portando il modello F24, o presso ad uno degli ufficio dell’Agenzia delle Entrate, oppure ad un ufficio postale.

Chi ha una partita IVA, è obbligato a effettuare il versamento tramite l’invio del modello F24 per via telematica, ed in quel caso pagare tramite internet baking, F24 web (oppure online), o CAF (od altre associazioni abilitati allo stesso servizio).