Il codice tributo 8926 è uno dei codici usati per il ravvedimento operoso. Per sapere in quali circostanze va utilizzato e come inserirlo nel Modello F24, si può continuare a leggere questa pagina.
A cosa serve
In realtà, il codice tributo 8926 non serve per il ravvedimento operoso di un tributo specifico, ma è una multa da pagare, per mettere in regola la propria posizione. Vi si ricorre se ci si accorge di non aver pagato un istituto, e per cercare di sistemare il tutto prima che se ne accorga l’Agenzia delle Entrato, in modo da non ricorrere a sanzioni più ingenti. La multa ordinaria, di solito ammonta a circa il 30 % dell’importo dovuto.
In questo modo, la sanzione e i suoi interessi sono ridotti. Di solito si utilizza per il pagamento dell’addizionale comune all’IRPEF, da pagare con il modello F24. Per effettuare il suddetto pagamento, è possibile procedere in tre modi:
- tramite Fisconline o Entratel, e in quel caso il saldo sarà a zero;
- tramite i servizi dell’Agenzia dell’Entrate o della Home banking, soprattutto se titolari di una partita IVA, e con cui si pagherà il saldo a debito, ma con compensazione;
- tramite la banca, con un modello cartaceo, per un saldo a debito senza compensazione, per i privati che non sono titolari della partita IVA.
Come inserirlo nel Modello F24
Questo codice, nel Modello F24, va inserito alla “Sezione IMU ed altri tributi locali“. Di questa sezione, andranno compilati solo le tabelle in cui riportare:
- il codice ente/codice comune;
- il codice tributo;
- l’anno di riferimento;
- gli importi a debito versati.