Come compilare un bollettino postale

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Anche se molti operazioni di pagamento si fanno tramite via telematica, molte persone ricorrono ancora al bollettino postale. Ma come si compila correttamente? Quali sono gli errori da evitare? Conviene?

I modelli di bollettino postale

Per capire come compilare correttamente, si deve tenere presente che ci sono due tipi di bollettino postale. Uno è il modello CH8/bis, che è suddiviso in due parti, ovvero la ricevuta di accredito e la ricevuta di versamento. Il primo rimane all’ufficio postale, mentre il secondo va conservato.

La ricevuta di versamento, a differenza di quella accredito, oltre alla cifra versata (sia a numeri che a lettere) e la causale, sono presenti anche il nome e l’indirizzo di chi ha eseguito il pagamento.

Il secondo modello, è il CH8/ter, che è (come suggerisce il nome) composto da tre parti. Oltre alle due ricevute già citate, ve ne è una terza, uguale alla ricevuta di accredito, che viene sempre lasciata a chi ha fatto il versamento, e che può servire per accettare il versamento, richiesto dall’intestatario, se necessario.

Non c’è, quindi, una vera e propria differenza tra i due bollettini, salvo che uno ha un parte in più da compilare.

I campi del bollettino

Il bollettino postale è suddiviso in vari campi, ovvero:

  • il numero del conto corrente del destinatario, siglato c/c, che viene fornito dallo stesso destinatario del pagamento, e di solito è già stampato sul bollettino;

  • gli importi dei versamenti, sia in cifra che in lettera, e i numeri della cifra vanno inseriti partendo da sinistra, cercando di non dimenticare le virgole, e lo stesso vale per l’importante a lettere. Ad esempio, se la cifra è di 50,70 €, andrà scritto a lettere CINQUANTA/70;

  • l’intestazione, in cui bisogna scrivere il nome della persona o dell’azienda a cui si intende versarlo che, a differenza di quanto si crede, è forse la parte più complessa da compilare, in cui si deve scrivere il nome lettera per lettera, e lasciare lo spazio di un quadrato tra una parola e l’altra;

  • la causale, è il motivo per cui si effettua il versamento, e deve essere espressa in maniera chiara, anche se è già stata comunicata all’intestatario;

  • l’intestazione “eseguito da”, presente sulla ricevuta di versamento, in cui vanno inseriti i propri dati, ovvero nome, cognome, indirizzo, CAP e località.

La parte che riguarda il “bollo dell’ufficio postale”, va lasciata rigorosamente in bianco, visto che è l’addetto delle poste a doverlo applicare.

Conviene pagare con il bollettino postale?

Qualcuno potrebbe chiedersi se conviene pagare un bollettino alla posta, visto che si può fare tramite web, ma gli uffici postali hanno elaborato diversi bollettini per andare incontro alle varie esigenze.

E’ possibile, comunque, compilare dei bollettini presenti online. Sul sito delle Poste Italiane, si può creare un proprio profilo ed effettuare i propri versamenti.