Concorso Mibac 2019: che cos’era? Come si poteva partecipare?

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Il concorso Mibac che si è tenuto nel 2019, prevedeva l’assunzione di 1052 vigilanti a tempo indeterminato, per diversi sedi. Anche se la domanda di assunzione non si può presentare, adesso, sapere le condizioni per accedervi può essere utile, per chi vorrà fare domanda nel prossimo futuro. In questa pagina, si possono trovare diverse informazioni.

I requisiti per accedere al concorso

A questo concorso, potevano (e forse potranno) accedere chi aveva determinati requisti, come:

  • la maggiore età;
  • la cittadinanza italiana, o di un paese dell’Unione Europea;
  • godere dei diritti civili e politici;
  • il diploma di scuola secondaria di secondo grado;
  • l’idoneità fisica per svolgere la funzione di vigile, attestata da un certificato medico;
  • non avere l’esclusione dall’elettorato politico attivo;
  • non aver riportato condanne penali, per reati che non permettono di lavorare nell’amministrazione pubblica;
  • non essere stato dispensato o destituito da un impiego pubblico.

Le preferenze e le precedenze, all’ammissione a questo concorso, andava agli insigniti di medaglia al valore militare o croci di guerra, ai mutilati ed invalidi (sia per motivi di lavoro che di servizio militare), orfani di caduti in guerra o durante il lavoro, genitori vedovi non risposati o altri parenti, sempre per caduti durante il servizio militare, in guerra o durante il lavoro.

La domanda e le prove da affrontare

La domanda di candidatura a questo concorso andava effettuata online, sul sito indicato nel bando. Nella sezione dedicata al concorso si poteva trovare il modulo e le procedure per la domanda.

Chi accedeva al concorso, doveva affrontare:

  • una prova preselettiva, che consisteva in un test da superare in un’ora, che comprendeva domande di cultura generale e capacità logico-deduttive;
  • una prova scritta, a cui si poteva accedere dopo aver superato quella preselettiva, che comprendeva domande sul diritto amministrativo e del patrimonio culturale, discipline inerenti al lavoro nella pubblica amministrazione, etc;
  • una prova orale, per chi superava quella scritta, comunicata almeno una ventina di giorni prima sulla pagina web dedicata alle graduatorie del concorso, riguardante sempre le materie di quest’ultima.

Chi superava queste tre prove veniva assunto, a tempo indeterminato, come vigilante e custode, per essere impiegato nell’accoglienza e nella vigilanza. Lo stipendio mensile ammontava a 1594.35 euro.