Alcune banche, offrono ai loro clienti dei conti correnti a zero spese, che non necessitano pagamenti di canoni o spese commissioni per effettuare servizi ed operazioni specifiche. Questi conti sono spesso caratterizzati da un basso, se non addirittura pari a zero, ISC (Indicatore Sintetico di Costo), ma è dovuta, tuttavia, un imposta da bollo di 34,20 euro, se la giacenza media annua supera i 5000 euro (che comunque, in alcuni casi, può essere preso in carico dalla banca).
Le caratteristiche di questi conti
Essenzialmente, questi conti sono presenti online, e permettono di effettuare le varie operazioni, tramite internet, gratuitamente. Tuttavia, le operazioni allo sportello sono possibili in appoggio alle banche vere e proprie, che appartengano allo stesso Gruppo del conto online, ma hanno costi maggiori, pensati per dei profili che possono operare tranquillamente per via internet e solo in alcuni casi ricorrere alla filiale fisica.
Essendo dei conti online, vi è un numero inferiore di risorse umane, rispetto agli altri conti tradizionali, il che li rende più economici, e sono in grado di offrire tassi di interesse correzionali sulle somme che vi sono in giacenza. Hanno il vantaggio di garantire una maggiore trasparenza, che permette di monitorare il conto da casa, il che permette di risparmiare anche tempo.
La sicurezza di questi conti
In materia di sicurezza, questi conti correnti non presentano dei probabili specifici, ma è bene conservare i dati di accesso in un luogo sicuro, senza comunicarli ad altri, come per un qualunque altro conto corrente o una carta di credito.
Per questo, bisogna avere anche un programma antivirus aggiornato, se si eseguono le operazioni su computer, tablet, smartphone o qualsiasi altro dispositivo, evitando così la pratica truffaldina del phishing, che prevede di ottenere dati in diversi modi, inviando ad esempio e-mail fasulle, che sembrano provenire dalle proprie banche. In quest’ultimo caso, è bene cestinarle.
Come scegliere il proprio conto a zero spese?
Ogni banca offre un conto a zero spese diverso, è la cosa migliore da fare, per capire quale sia quello più adatto, è confrontarli, guardando soprattutto i costi d’apertura, i canoni e le spese di commissione delle varie operazioni.
Alcuni di questi conti, permettono addirittura di guadagnare, con dei piccoli tasse di interesse sulle somme depositate, senza restrizioni e senza alcun vincolo. Altri invece, retribuiscono tramite dei buoni (come uno sconto su dei siti di e-commerce), in modo da controbilanciare commissioni e canoni. Anche questi ultimi, quindi, sono da considerare quando si sceglie il proprio conto online.
Su internet, ci sono già dei siti che effettuano queste analisi gratuitamente, con delle classifiche elaborate da specialisti.
Viene da chiedersi, se è meglio andarli ad aprire ad una filiale o con un home banking, ma questo dipende unicamente dal conto. Fondamentale, è tutta una questione di prezzi: per via web, infatti, sono gratuiti o comunque più convenienti.
In sostanza, la scelta del conto dipende dal proprio “profilo”: se si è studenti, lavoratori, pensionanti, membri di un nucleo familiare, single, etc (anche la propria età è da considerare quando si fa una scelta del genere), analizzando anche i servizi aggiuntivi inclusi.