Quando si parla di “credito privilegiato” si fa riferimento a uno o più crediti che hanno una maggiore tutela, rispetto ad altri. Ma quali sono i crediti privilegiati? Che caratteristiche hanno?
La causa di prelazione
I crediti privilegiati godono di quella che si chiama “causa di prelazione”, ovvero una causa che attribuisce al titolare del credito di essere pagato prima degli altri creditori, che vengono chiamati, in questo caso, chirografari. Chi sono i creditori privilegiati lo stabilisce il legislatore, in base al principio del par condicio creditorum.
Questo privilegio, viene accordato ai sensi di leggi, considerano anche la natura del credito, e le cause legittime di prelazione, possono far riferimento a:
- privilegi, che può essere concordato da entrambe le parti;
- garanzie, che siano reali, come ipoteche e pegni.
Sono proprio queste cause che stabiliscono quale creditore abbia la precedenza sugli altri. Ad esempio, il creditore a cui è stata assegnata un ipoteca, ha la precedenza tra gli altri che invece non ce l’hanno. L’ordine dei privilegi è, comunque stabilito nell’articolo 2771 del Codice Civile.
Le caratteristiche dei crediti privilegiati
I crediti privilegiati si possono distinguere tra:
- generali, ovvero che il credito si può esercitare sui vari beni del debitore, come case, auto, etc, ma che il creditore non può rivendicare se viene ceduto a terzi;
- speciali, termine che fa riferimento a dei beni determinati, come mobili o immobili.
Se il debito non viene saldato, il creditore può richiedere il processo esecutivo, per espropriare i beni del debitore.