Defiscalizzare registratore di cassa: ecco come fare e perché

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Tutti sanno che ogni esercizio commerciale, che sia quello di un venditore al dettaglio o un’impresa, ha un registratore di cassa, che serve a documentare il denaro incassato. Ma a cosa serve fare la sua defiscalizzazione? E come si fa?

A cosa serve il registratore di cassa e dove lo si acquista

Oltre a conservare i soldi in contanti e ad emettere gli scontrini, il registratore di cassa ha, in pratica, la stessa funzione di un registro cartaceo, in cui si segnano quanto si guadagna e in quale data. Il suo funzionamento, è piuttosto semplice, visto che consiste nel battere sopra i tasti il valore della merce e premere il tasto relativo al codice del prodotto, che appartiene ad una determinata categoria IVA. Il registratore di cassa è collegato a uno scanner che legge il codice a barre, il che non solo permette di riportare la somma del prodotto in questione, ma anche di applicare eventuali sconti. Se ci sono eventuali errori, è sempre possibile correggersi con dei comandi.

In alcuni esercizi, il tradizionale registratore di cassa è stato anche sostituito da degli iPod, per permettere di eliminare delle file alle casse. Per quanto riguarda il registratore di per sé, esso si può acquistare da un rivenditore autorizzato, ma anche online, su siti di e-commerce. Dovunque venga acquistato, l’azienda produttrice rilascia un libretto con i suoi dati ed il numero di matricola con cui si può attivare la memoria fiscale. Il costo di un registratore può variare dai 200 agli 800 euro, ma se si acquista uno elettronico, come l’iPOd, bisogna pagare un canone mensile o annuo, per pagare il software, il cui costo è tra i 15 e i 30 euro.

Come si fa la defiscalizzazione del registratore di cassa

Un’operazione del genere, si esegue quando l’esercizio cessa la sua attività commerciale. Quando ciò accade, bisogna fare il modo che il registratore non emetta più uno scontrino valido, comunicando al laboratorio competente di defiscalizzarlo. In pratica, lo si disattiva, anche se si tratta di un iPod. E’ ovvio che una simile operazione non può essere effettuata dal proprietario o del titolare, ma questi ultimo hanno il dovere di segnalarlo. Se ciò non avviene, rischiano sanzioni da un minimo di 258 a un massimo di 1032 euro. Per una simile operazione, è possibile trovare i moduli che occorrono online, magari richiedendoli proprio all’Agenzia delle Entrate.

Una volta inviata tale richiesta al laboratorio, il titolare in questione deve fare presente la defiscalizzazione anche all’Agenzia delle Entrate, per via telematica. Il registratore va, comunque va conservato per circa una decina d’anni. Quando si potrà rottamare, bisognerà farlo a una ditta specializzata, consegnando anche il libretto fiscale e il documento di trasporto.