Quando si parla di detrazioni lavoro dipendente, si fa riferimento a delle riduzioni fiscali per questa categoria di lavoratori. Ma quando si possono richiedere? Come si calcolano?
Che cosa sono
I parametri che stabiliscono le detrazioni del lavoro dipendente sono riportate nell’articolo 13 del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi). Queste detrazioni si applicano in modo proprorzionale invernso, ovvero: più il reddito è alto, più basso sarà l’importo da detrarre, e si devono considerare anche le ore di lavoro dell’anno, condiderando anche le festività, i riposi settimanali e i giorni non lavoratori in cui non si percepiva alcuna retribuzione.
Sempre secondo l’articolo 13 del Tuir, ad usufruire di questa detrazione possono essere: i soci di cooperative, i lavoratori che hanno diritto ad indennità da terzi, chi percepisce borse di studio o sussidi per esso, i colaboratori con contratto a progetto, i titolari di trattamenti pensionistici con previdenza complementare, i lavoratori che operano in attività utili alla società e i sacerdoti.
La detrazione non va confusa con la deduzione. La prima, infatti, comprende l’importo da cui si può sottrarre l’imposta lorda (il totale delle tasse da pagare allo Stato) e non abbatte il reddito su cui si calcola, mentre la deduzione è la somma calcolato dal reddito imponibile.
Come si calcola
Per calcolare la detrazione fiscale, si devono considerare certi parametri. Ovvero, se si ha un reddito che non supera gli 8000 euro l’anno la detrazione di solito non è più basse di 690 euro, considerando sempre le ore lavorative svolte.
Dagli 8001 ai 28,000 euro la detrazione può essere di 978 euro, mentre dai 28,001 ai 55,000 la detrazione spetta per la parte corrispondente. Dai 55,000 euro in su la detrazione è pari a zero.
Si può fare un esempio: se si ha un reddito annuale pari a 12,000, si può applicare la seguente formula: 978 + [902 x (28.000 – 12.000) : 20.000]. Il risultato di questa espressione sarà: 1,699,60, che è l’importo da detrarre.
Ma come si richiedono tali detrazioni? Esse possono essere applicato in modo automatico dal sostituto d’imposta, dal datore di lavoro o dall’INPS. Ma chi percepisce il reddito può chiedere che questa detrazioni non vengano applicate, nel caso non ne abbia diritto oppure no, come nel caso dei lavoratori a termine.