Quando si avvicina il momento della presentazione del modello 730, ecco che ci si domanda quali voci di spesa possano rientrare nella detrazione fiscale. Tra queste ultime, ricordiamo che anche la mensa scolastica rientra tra le spese che è possibile portare in detrazione fiscale quando si compila il modello 730/2022. La detrazione delle spese scolastiche sono riportate dall’articolo 15 del TUIR, alla lettera e-bis, secondo cui per un massimo di 800€ di spesa è possibile usufruire di un rimborso pari al 19% della cifra sostenuta. Il limite della spesa comprende un po’ tutti i servizi di cui si può usufruire durante l’anno scolastico, dove rientrano anche eventuali gite scolastiche e il trasporto presso la struttura scolastica.
Detrazioni mensa scolastica: qual è il massimo?
Per quanto riguarda le spese scolastiche, la detrazione del costo della mensa può arrivare fino al 19% dalla dichiarazione dei redditi durante la presentazione del modello 730 o modello Redditi PF, raggiungendo un massimo di 800 euro, per un figlio, per le spese sostenute nell’anno precedente. Per poter presentare tale richiesta, bisognerà, secondo quanto previsto dall’art. 15, lettera e)-bis del TUIR, fare attenzione durante la compilazione del 730, e inserire nel riquadro E, nelle righe da E8 a E10, il codice “12”, sezione dedicata anche alle spese per le quali sono previste le detrazioni del 19%. Il codice 12 da utilizzare, indica, appunto, le spese relative all’istruzione, diverse, però, da quelle universitarie.
Detrazioni mensa scolastica: quando si può richiedere?
La richiesta di detrazione per la mensa scolastica va richiesta durante la compilazione del modello 730, che si riferisce all’anno precedente. Tale detrazione è prevista, secondo quanto riportato dall’art. 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62, sia per le spese di frequenza della scuola secondaria di secondo grado sia per quelle delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del sistema nazionale di istruzione. In sintesi, i genitori di bambini che frequentano scuole statali, istituti paritari privati ed enti locali, hanno diritto a richiedere la detrazione della mensa scolastica, che abbiamo detto corrispondere al 19%, sino a un massimo di 800€ a figlio. Questo perché, l’assistenza al pasto viene considerato un servizio istituzionalmente previsto dall’ordinamento scolastico per tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie e secondarie di primo grado, anche se preso in carico dal Comune o da soggetti terzi rispetto alla scuola.
Detrazioni mensa scolastica: come richiederla
Per poter presentare tale richiesta, bisognerà, secondo quanto previsto dall’art. 15, lettera e)-bis del TUIR, fare attenzione durante la compilazione del 730, e inserire ne riquadro E, alla voce Oneri e Spese, alla Sezione I, il codice “12”, dalla riga E8 alla riga E10, affinché si applichino le detrazioni del 19%. Il codice 12 da utilizzare, indica, appunto, le spese relative all’istruzione, diverse, però, da quelle universitarie. È importante, durante la compilazione del 730, per garantire la tracciabilità, inserire solo le spese sostenute con pagamenti avvenuti con mezzi quali carte, bancomat o bonifici.