Investire in diamanti è difficile, ma può essere redditizio. Tuttavia, per investire in questa materia prima è necessario evitare alcuni errori, ed uno di essi è sapere su quali diamanti si può investire e quali no. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
I diamanti
E’ bene, prima di tutto, saperne di più su queste pietre. Si pensa che i primi diamanti estratti provengano dall’India, ed oggi se ne possono trovare sia di naturali che sintetici, e per realizzare uno di essi può essere necessario almeno una settimana. Nel corso dei secoli, poi, questi preziosi sono stati oggetti non solo usati in oreficeria, ma anche tema di molte leggende, romanzi, film etc.
I diamanti, in pratica, sono la modificazione cristallizzata del carbonio puro e si sono formati, come il petrolio, in milioni di anni. I cristalli del diamante possono avere la forma di un ottaedro od esacisottaedro, mentre rari sono quelli dalla forma di esacisottaedro, dodecaedro o cubo. Nel caso che sia esposto a radiazioni ionizzati, naturali o artificiali, questa pietra può diventare verde o blu.
Tra i maggiori produttori ed estrattori di questi diamanti, il paese al primo posto è il Canada, seguito dalla Repubblica Democratica del Congo, l’Australia, il Botsawana e la Russia. In Italia, i giacimenti di diamanti non sono presenti, ma c’è da dire che in Sardegna sono stati scoperti due minerali molti rari, presenti solo sull’isola, che valgono più dei diamanti. Il costo dei diamanti sul mercato varia a seconda dei carati, ed un diamante naturale da un carato può arrivare a costare ottomila euro. Uno artificiale, invece, vale solo venti euro.
Cosa sapere sugli investimenti
C’è da sapere che i diamanti su cui è possibile investire devono essere certificati, da delle istituzione che si occupano della loro vendita e controllo, come la GIA (Gemological Institute of America), l’IGI (International Gemological Institute) o la HRD (Hoge Raad voor Diamant). E’ bene, inoltre, assicurarsi che i diamanti siano della forma giusta, di solito rotonda.
Ci sono tre errori da non commettere, quando si decide di investire in diamanti, ossia non comprendere il prezzo di acquisto, che varia a seconda del carato del diamante, tentare di speculare sul prezzo ed acquistare i diamanti sbagliati, ovvero quelli non certificati. Per acquistare dei diamanti di investimenti, è necessario rivolgersi alle banche o ad istituti specifici, come la GIA o l’IGI già citati, che operano a livelli sovranazionali.
I diamanti rappresentano sicuramente un investimento vantaggioso, in quanto come l’oro è difficile che perdano valore, e i loro guadagni sono esentasse, ma il loro mercato è piuttosto complesso, e bisogna valutare anche i tassi di cambio da una valuta all’altra.