Disdette polizze infortuni: quali sono le procedure e le tempistiche?

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Le assicurazioni contro gli infortuni sono stipulate da diversi utenti, sia per piccole che per grandi cifre, che riguardino la vita quotidiana o il lavoro, visto che ci si può tutelare dagli incidenti, e quando si stipulano è bene farlo anche per la propria famiglia. Ma non è insolito nemmeno che vengano disdette, magari in presenza di offerte più vantaggiose, e qui, in questo articolo, si può capire quale procedura seguire per annullarle.

I tipi di polizza

E’ bene tenere presente quali sono i tipi di polizze contro gli infortuni, prima di capire come disdirle. Se ne possono classificare due categorie:

  • la polizza per l’invalidità permanente, nel caso che un incidente o un infortunio precludano a chi la sottoscrivere di guarire completamente dalle lesioni, e ciò gli impedisce di lavorare;
  • la polizza per l’invalidità temporanea, di cui si usufruisce, se l’infortunio comporta il non dover lavorare per lungo tempo o si abbiano delle ingenti spese mediche da pagare.

Queste polizze non proteggono solo da infortuni, professionali o non, ma anche dal rischio in itinere, ovvero se si subisce un incidente tra il percorso di casa e lavoro. L’assicurazione, tuttavia, non rimborsa infortuni in alcuni casi. Ad esempio, se al momento dell’incidente, si è affetti da alcool o da altre sostanze che alterano la percezione, oppure se l’assicurato stava guidando un veicolo per il quale non era abilitato.

Come disdire la polizza infortuni

L’articolo 111 del Decreto Legislativo 147/95 stabilisce chiaramente che l’utente che sottoscrive questa polizza, può recederla entro un mese dalla firma, inviando alla compagnia assicurativa dei moduli di disdetta della polizza, inviandolo per mezzo della raccomandata a/r.

Nel modulo si dovrà specificare il numero della polizza e l’IBAN su cui si verserà il rimborso dell’importo pagato al momento della stipulazione del contratto, che per legge va reso per intero.

I moduli da compilare si possono trovare anche online, e può variare a seconda della compagnia che l’ha stipulato ma, in linea generale, bisogna specificare tutti i dettagli riportati nella polizza assicurativa, soprattutto il numero della polizza, come si è già accennato, il codice fiscale e le generalità dell’utente, compreso il suo indirizzo. E’ possibile inviare i documenti anche tramite la PEC, ma si sconsiglia di farlo con l’e-mail semplice o con il fax.

Nel caso che i trenta giorni siano passati, la disdetta per la polizza contro gli infortuni può essere inviata solo dopo un minimo di cinque anni, con sessanta giorni di preavviso, prima della scadenza annuale (ad esempio, se la polizza scade il 30 aprile, la raccomandata che richiede la disdetta deve essere inviata entro il 20 di febbraio). Ma visto che questa clausola è poco, durante la fase di stipula, si consiglia, di rifiutare dei contratti assicurativi che prevedono proprio un vincolo di cinque anni, ed è bene optare per quella annuale.