Dividend Yield: cos’è, come si calcola, rischi e rendimento

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Vuoi approfondire l’argomento del Dividend Yield? Questo è l’articolo che fa al caso tuo. In questa guida troverai molte informazioni su cos’è il Dividend Yeld, come si calcola, qual’è la formula, come si utilizza e consigli utili per investire in sicurezza. Continua a leggere per avere maggiori informazioni a riguardo.

Dividend Yield: che cos’è e a cosa serve?

Dividend yield è un termine inglese che indica il rapporto tra il dividendo e il prezzo di mercato di un titolo. E’ uno dei tanti indicatori che sono utilizzati nella gestione degli investimenti. In particolare però, questa informazione può diventare utile quando si vuole  confrontare i rendimenti ricevuti sul capitale a fronte dei vari tipi d’investimenti effettuati e valutarne le ricadute future. Visto i “tassi a zero” e l’ormai prossimo periodo di pagamento dei dividendi, la possibilità di utilizzare il dividend yield come criterio per le rivedere l’asset allocation è da tenere in considerazione.

Come si calcola il dividend yield?

Per calcolare il valore del Dividend Yield bisognerà effettuare un piccolo calcolo, ovvero: dividere il dividendo per il prezzo dell’azione. Per dividendo si intende quello relativo ad un prossimo pagamento, oppure quello già deliberato, o ancora quello dell’anno passato, o quello su una media degli ultimi cinque o più anni. Invece, per il prezzo dell’azione s’intende a una certa data, però potrebbe essere quello di riferimento in un dato periodo. In genere il calcolo avviene, sull’ultimo dividendo distribuito ed il valore del titolo al momento del conteggio. In ogni caso il rendimento espresso in percentuale, lordo o netto che sia, fornisce una prima indicazione per un confronto con gli altri miei rendimenti. Nel caso in cui non venga individuata qualche  particolare obbligazione estera, bisognerà valutare i tassi d’interesse che ti vengono offerti oggi dal mercato e controllare che siano particolarmente bassi, sia in relazione ai conti di deposito che per le obbligazioni. Quindi dovrai procedere decidendo se mantenere e/o acquistare azioni italiane o estere, al fine di ricevere un dividendo che sia superiore ai rendimenti offerti per gli investimenti di cui sopra. Si potrebbe anche optare per i fondi comuni d‘investimento ed in particolare per gli ETF basati sugli indici azionari ad alto dividendo. Al riguardo esistono diversi indici, bisognerà selezionare i primi sessanta titoli dell’S&P 1500, scegliendo il più elevato dividend yield e valutando che abbiano incrementato i dividendi in ciascuno dei venticinque anni precedenti.

Come si avuto modo di vedere, la politica del dividend yield può essere sviluppata con diversi criteri e scelte, e di sicuro risulta fuorviante focalizzare la propria attenzione solamente su quelle azioni che a breve offriranno il dividend yield più elevato. Questo è spiegato dal fatto che queste potrebbero beneficiare di un dividendo straordinario, o essere tutte di uno stesso settore merceologico oggi premiato dal mercato, con l’alea di non sapere se negli anni successivi saranno mantenuti quei dividendi.

Il dividend yield è uno strumento che può essere utilizzato come complemento dell’investimento azionario, poiché dovrebbe garantire dividendi e mantenimento del patrimonio nel tempo. L’accortezza è di seguire l‘andamento delle società su cui si è investito e nel caso di venderle, inserendo altre con maggiori potenzialità in termini di dividend yield. Ricorda sempre, che investire non è un gioco e che nel caso in cui ritenessi di non possedere le capacità e le conoscenze necessarie sarebbe opportuno che iniziassi a seguire dei corsi di formazione, a leggere libri e manuali a proposito, a frequentare eventi con professionisti. Potrai, inoltre, consultare un esperto che, in relazione agli andamenti economici, al tu capitale e alle tue abilità e aspettative,saprà consigliarti le tecniche e le scelte più corrette e migliori per te.