Fac simile contratto di locazione: che cos’è e dove trovarlo?

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Quando si vuole prendere in affitto un immobile, è importante seguire tutte le procedure ed avere in regola i documenti. E’ possibile, a questo fine, trovare un fac simile del contratto di locazione, per capire quali sono gli elementi.

Com’è fatto il fac simile del contratto di locazione

Non è difficile trovare online delle riproduzioni fedeli di un documento, basta digitare in un motore di ricerca “fac simile contratto di locazione” e comparirà una pagina online o un documento in pdf che la riproduca, ed assicurarsi che sia datato dopo gli ultimi provvedimenti legislativi riguardanti gli affitti.

Come nel contratto di locazione vero e proprio, a seconda dell’uso a cui è destinato (abitativo, con cedolare secca, etc), si riportano:

  • i dati del locatore e del conduttore;

  • le tabelle millesimali, in cui si chiara che l’immobile è privo di arredamento e di cosa è provvisto (acqua, luce, etc);

  • la durata del contratto, il cui limite massimo è stabilito dall’articolo 1573 del codice civile, che non può arrivare a più di trent’anni;

  • la destinazione dell’uso;

  • la sublocazione;

  • lo stato locativo;

  • il canone, che comprende corrispettivo annuo, spese annue e la rata;

  • il deposito cauzionale, o caparra, ovvero una somma che si versa al proprietario per garantire che si prenderà l’affitto l’immobile e si rispetteranno i termini del contratto;

  • la cedolare secca, ovvero la previsione dell’esercizio, che sostituisce la lettere mandata al conduttore, in cui spesso si rinuncia a chiedere l’aggiornamento Istat del canone;

  • le condizioni del mancato pagamento;

  • le modifiche;

  • i danni;

  • il condominio;

  • le visite;

  • gli oneri accessori;

  • le responsabilità;

  • i dati personali.

Le tipologie di contratto

Si possono trovare, essenzialmente, due tipologie di contratto di locazione:

  • il contratto di locazione di immobile ad uso commerciale;

  • il contratto di locazione di immobile ad uso abitativo.

Entrambi questi contratti hanno in comune sezioni come il canone, la cauzione, la durata del contratto, etc. Ovviamente, a seconda dell’uso e dell’immobile, possono cambiare le condizioni e i termini della sublocazione.

Oltre a queste due categorie, si possono includere tra le tipologie di contratto:

  • il contratto a canone libero, della durata di quattro e che è possibile rinnovare per altri quattro;

  • il contratto convenzionato, che dura tre anni, con un possibile rinnovo di altri due;

  • il contratto transitorio, in cui l’immobile si affitta per meno di quattro anni, ed è possibile rinnovarlo per altri diciotto mesi;

  • il contratto a studenti universitari, di una durata che va dai tre mesi ai tre anni, adatto agli studenti universitari che vengono da fuori;

  • il contratto per uso turistico, che è soggetto solo alle norme del codice civile.