Milton Friedman fu un famoso economista statunitense, noto per aver posto le basi del pensiero monetarista e per aver vinto, nel 1976, il Premio Nobel per l’economia. Premio meritato per aver influenzato notevolmente molte teorie economiche, soprattutto nel campo monetario. Friedman economista, nasce a Brooklyn, il 31 luglio 1912, e muore a San Francisco il 16 novembre del 2006, all’età di 94 anni. Figlio di due immigrati ebrei, Friedman trascorse la sua infanzia nel New Jersey. Di seguito tutte le informazioni su chi era Friedman economista e sui suoi successi.
Friedman economista: ecco chi era
Nome: Milton
Cognome: Friedman
Data di nascita: 31 luglio 1912
Luogo di nascita: Brooklyn
Data del decesso: 16 novembre 2006
Luogo del decesso: San Francisco
Età: 94 anni
Professione: economista statunitense, Premio Nobel per l’Economia
Milton Friedman è noto per esser stato un famoso economista statunitense, vincitore del Premio Nobel per l’economia nel 1976, per aver influenzato con il suo pensiero le teorie economiche e monetarie. Friedman è nato a Brooklyn da genitori ebrei che di professione gestivano una drogheria, e si chiamavano Sára Ethel Landau e Jenő Saul Friedman. Milton mostrò sin da piccolo un’innata curiosità e predisposizione verso gli studi, tanto che si diplomò all’età di 15 anni presso il Rahway High School, per laurearsi poi, nel 1932, alla Rutgers University.
Una volta terminato il percorso universitario, Friedman ottenne ben due borse come ricercatore, la prima in matematica presso la Brown University e la seconda in economia alla University of Chicago. La scelta dell’economista, come prevedibile, cadde sulla seconda, che gli permise di laurearsi nel 1933 e di conoscere la sua futura moglie, Rose, dalla quale ebbe due figli, tra cui David, economista di scuola anarco-capitalista.
Friedman economista: per cosa è noto
Friedman è noto per aver vinto, nel 1936, il premio Nobel per l’economia, forte del suo pensiero monetarista che ha influenzato le future teorie economiche. Il suo pensiero, è sicuramente anche frutto dell‘ispirazione di altri economisti, mentori della scuola di economia di Chiacago, come Jacob Viner, Frank Knight, e Henry Calvert Simons. Friedman si fece notare anche per le sue critiche agli attuali interventi economici intrapresi dallo stato, che riteneva dannosi e poco utili. Fu uno dei principali esponenti del pensieri liberale e liberista, favorevole al mercato libero. Studiò insieme ad Harold Hotelling, e divenne assistente di Henry Schultz, economista americano, statistico e uno dei fondatori dell’econometria. Fu autore di molte opere, la maggior parte riguardanti:
- gli studi sulla teoria quantitativa della moneta: si tratta di una teoria economica, secondo cui i prezzi generali dei beni sono direttamente proporzionali alla quantità di moneta che circola in quel momento. Cioè, se cresce uno, cresce anche l’altro.
- teoria del consumo: si tratta di un modello decisionale che il consumatore applica quando tra diverse possibilità sceglie quella che egli ritiene migliore.
- concetto di tasso naturale di disoccupazione: si tratta di un concetto economico che rappresenta un ipotetico tasso di disoccupazione in linea con il livello potenziale della produzione aggregata.
- inefficacia della curva di Phillips: indica una relazione inversa tra i casi di inflazione e di disoccupazione. Secondo suo pensiero, l’inflazione non è un elemento utile per ridurre la disoccupazione.
Milton Friedman è autore di molti libri tra i quali: Capitalismo e libertà, Liberi di scegliere e Due persone fortunate.