L’IMU è un imposta municipale, introdotta nel 2011, che deve essere pagata da chi è in possesso di immobili e terreni, e ciò riguarda anche chi è proprietario di terreni agricoli. Ma chi è esente, in questo caso, da questa tassa? Come calcolarla?
L’IMU sui terreni agricoli
Anche gli agricoltori, come altri soggetti che devono pagare l’IMU, devono versarla entro il 16 giugno, data in cui si versa l’acconto, e il 16 dicembre, data del saldo. Essa si applica anche ai fabbricati rurali, come rimesse, fienili ed agriturismi, ma non si applica se è usato come prima casa dall’agricoltore.
I terreni agricoli, tuttavia, possono essere soggetti a due tipi di esenzione, ovvero quella oggettiva e soggettiva. La prima si applica per terreni su dei comuni montani o aree svantaggiate, a prescindere se chi li possiede sono agricoltori o cittadini privati, mentre la seconda riguarda gli agricoltori professionisti che versano dei contributi previdenziali o che ormai sono in pensione.
Come calcolarla
Per calcolare l’IMU sui terreni agricoli, è necessario partire dal reddito dominicale ed applicarvi un coefficiente del 25 %, moltiplicando per 135. L’aliquota, tuttavia, è sempre deliberata dal comune. Per i fabbricati rurali, invece, la rivalutazione è del 5 %, moltiplicata per 65, e l’aliquota IMU, in questo caso, varia sempre a seconda del comune. L’aliquota, tuttavia, secondo l’articolo 13 del decreto legge del dicembre del 2011, stabilisce che essere del 7,6 per mille
E’ possibile sapere quanto pagare di tassa IMU usando dei calcolatori online, e questi ultimi, oltre al reddito dominicali e l’aliquota IMU, possono richiedere anche la quota di possesso, ovvero la propria percentuali in merito al possesso del terreno, e nel caso che esso appartenga ad un solo soggetto, bisogna inserire il 100 %, ed il numero di mesi del possesso del terreno agricoli. Se tale periodo è uguale o più alto di quindici giorni, bisogna considerare il mese intero.