L’acqua, si sa, è una risorsa indispensabile per tutti e ci sono zone in cui averla o non averla crea non pochi problemi. Ma è anche una buona fonte di investimento? Che vantaggi e svantaggi presenta?
Come investire nell’acqua
Per investire in una risorsa come l’acqua, si consiglia spesso di optare per ETF Water, forniti da aziende che operano nel settore della distribuzione dell’acqua, e tra questi si possono citare:
- Lyxor World Water, i cui profitti della società vengono dalle utenze e dalle infrastrutture idriche, con un costo di più di 58 euro ed un fondo che supera più di un milione e duecentomila euro;
- L&G Clean Water, indice della Solactive Clean Water che replica società coinvolte nell’industria internazionale delle acque pulite, tramite la fornitura di servizi digitali, tecnologici, etc, dal prezzo di circa 13 euro e con un fondo che raggiunge i 237 milioni di euro;
- l’iShares Global Water, con cinquanta titoli azionari, con un costo di 58 euro ed un fondo di più di due milioni di dollari.
Chi vuole optare per azioni o altri mezzi con cui investire, può farlo sicuramente tramite il trading online. Non mancano di certo le piattaforme che offrono la possibilità di investire in varie aziende che operano nel settore dell’acqua, ed in entrambi i casi è bene farsi consigliare sempre da un broker, soprattutto se si è poco esperti.
Pro e contro
Sembra che investire nell’acqua presenti numerosi vantaggi, ma come per ogni altro investimento è bene valutare tutti i rischi e le proprie risorse da investire. Bisogna tenere presente alcuni fattori, come il fatto che l’acqua scarseggia in alcune zone del mondo, e la domanda di acqua globale è salita e si ha un maggiore bisogno di questo elemento rispetto a diversi anni fa (tale bisogno si è alzato a circa il 6 %).
L’ONU, negli ultimi anni, ha riconosciuto l’importanza nell’acqua per uno sviluppo sostenibile e sono molte le ditte che lavorano per migliorare la situazione della scarsità dell’acqua, e le innovazioni sono davvero costose.