L’acronimo APE sta per “Attestazione della Prestazione Energetica” è uno strumento che permette di controllare le prestazioni energetiche degli edifici, ed è obbligatorio, in quanto serve a chiarire il valore reale dei risparmi energetici dei vari immobili. Una volta redatta, bisogna consegnarla alla Regione, e nell’articolo viene descritto come inoltrarlo alla Regione Campania.
Come si redige e quando va fatto
Questa attestazione viene redatta da un soggetto accreditato, ovvero chi ha delle competenze specifiche nel campo energetico applicato agli immobili, la cui formazione e accreditamento sono regolati da leggi locali specifiche. Il “certificatore energetico”, di solito è un tecnico abilitato a progettare impianti ed edifici come un ingegnere o un architetto, ed ha delle pesanti responsabilità civili e penali.
Si può redigere il certificato energetico con dei software programmati per effettuare delle analisi energetiche degli immobili, dalle caratteristiche delle mura e degli infissi all’eventuale produzione dei sistemi di produzione energetica rinnovabile. Una volta compiuti i calcoli, il certificatore compila dei documenti, rilasciando una targa energetica che ha come scopo di sintetizzare le caratteristiche dell’immobile. Questo genere di sopralluogo è obbligatorio e l’APE viene conservato nei libretti delle caldaie, per poi essere consegnati ai locatari.
L’APE è in vigore della 2009, e la sua validità è di circa dieci anni. Se l’immobile viene venduto, il documento va consegnato al nuovo proprietario. Il suo costo, non è fisso, e a seconda dell’unità varia, in media, dai 150 ai 250 euro.
Bisogna fare attenzione, tuttavia, a non confonderlo con l’AQE (Attestato di Qualificazione Energetica), in quanto viene rilasciato da chi ha progettato l’edificio e viene richiesto solo alla fine di un lavoro.
Inviarlo alla Regione Campania
Bisogna tenere presente che in Italia all’incirca la metà delle Regioni non hanno ideato delle normative proprie, per quanto riguarda la regolazione dell’APE, e fanno riferimento a quelle stabilite dal Decreto Legislativo 192/05. La Regione Campania non fa accezione.
Dalla sua redazione, entro quindici giorni esso va trasmesso come atto notorio, in forma di dichiarazione sostitutiva, di cui una copia va alla Regione. In alternativa alla dichiarazione sostitutiva, si può segnalare online, con firma digitale, sul sito dell’economia della Campania, registrandosi e compilando il documento nella sezione personale della pagina, allegando il libretto dell’impianto.
Tra i contenuti da riportare sull’APE (con pena l’invalidità del documento), si includono la prestazione energetica globale, la classe energetica determinata, la sua qualità nel fabbricato, i valori di riferimenti, le emissioni di anidride carbonica, l’energia che viene esportata e le raccomandazioni per il miglioramento energetico.