Obblighi dei lavoratori: ecco quali sono e quale norma li stabilisce

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Quando ci si trova sul proprio posto di lavoro, esistono una serie di doveri e diritti, spettanti sia al datore di lavoro che ai lavoratori. Dunque, il datore di lavoro deve garantire al lavoratore la sicurezza sul posto di lavoro, rispettando tutte le normative a riguardo. Ma, come già anticipato, non è l’unico a doverlo fare. Infatti, secondo quanto riportato nell’art 20 dlgs 81/2008, esistono anche gli obblighi dei lavoratori, proprio per evitare che si verifichino situazioni non conformi a garantire la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro. Il non rispetto di questi obblighi, comporterà le conseguenze del caso, sia in termini di sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, può anche comportare l’arresto.

Obblighi dei lavoratori: ecco quali sono e quale norma li stabilisce

Andiamo, tanto per cominciare, a indicare cosa si intende per lavoratore. Secondo quanto riportato dall’articolo 2 del  D.Lgs. 81/2008 il “lavoratore” è intesa come persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Stando a quanto riportato dalle normative, al lavoratore spettano diritti e obblighi, vediamoli insieme.

Diritti dei lavoratori: ecco quali sono

Il datore di lavoro è obbligato a garantire ai suoi lavoratori, i seguenti diritti:

  • diritto alla sicurezza
  • diritti patrimoniali, intesi come retribuzione adeguata e in regola con le norme vigenti
  • diritti personali, intesi come ambiente di lavoro adeguato e interesse verso la persona
  • diritti sindacali

Obblighi dei lavoratori: ecco quali sono

Così come per i datori di lavoro, anche i lavoratori, sia subordinati che autonomi, hanno degli obblighi da rispettare per garantire la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, così come riportato nel Testo Unico sulla Salute e la Sicurezza sul lavoro, all’art. 20 dlgs 81. Gli obblighi a cui sono soggetti i lavoratori, rientrano nelle seguenti categorie:

  • prestazione dell’attività lavorativa concordata
  • obbligo di diligenza
  • obbligo di obbedienza
  • fedeltà
  • sicurezza

Quale norma li stabilisce e quali sono le sanzioni

Di seguito, il testo riportato nell’art. 20 dlgs 81.

Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

I lavoratori devono in particolare:
a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;

c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;

d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le

deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;

f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;

g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;

h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;

i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente.

I lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di appalto o subappalto, devono esporre apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto.

Art. 43, comma 3: I lavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione. Essi devono essere formati, essere in numero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate, tenendo conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell’azienda o dell’unità produttiva (…).

Art. 59. (Sanzioni per i lavoratori)

I lavoratori sono puniti:
a) con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 euro per la violazione degli

articoli 20, comma 2, lettere b), c), d), e), f), g), h) ed i), e 43, comma 3, primo periodo; b) con la sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 euro per la violazione dell’articolo 20, comma 3.