Quando si parla di pensione integrativa si fa riferimento a una forma di risparmio pensionistico. Ma quali sono le caratteristiche di questo piano integrativo? Come funziona? Quali sono i requisiti per richiederlo?
Che cos’è e come funziona
Questa pensione integrativa è aggiuntiva a quella dell’INPS, ed è possibile richiederli presso delle imprese assicurative, istituti di credito ed altri enti. Per sapere quanto si vuole ricevere, in queste pensioni, in aggiunta a quella rilasciata dell’INPS, bisogna tenere presente quanto si desidera di rendita annua, per quanti anni fare questo investimento e per quanti si vuole ricevere la rendita.
Esiste più di una tipologia di pensione integrativa, ovvero:
- i Piani Individuali Pensionistici (PIP), delle forme pensionistiche complementari individuali, per chi desidera costruirsi una rendita integrativa, indipendente dal proprio lavoro, e sono offerti da imprese assicurative;
- i fondi aperti, istituti da banche, assicurazioni, SGR (Società di Gestione del Risparmio) e del SIM (Società di gestione Immobiliare), e si può aderire a prescindere dal proprio lavoro e pensione;
- i fondi chiusi, o negoziali, indirizzati a specifici lavoratori ed istituiti da imprese imprenditoriali o sindacali.
Chi può richiederla
Ad aver diritto a queste pensioni, sono, ovviamente, i lavoratori, ed essa è sempre complementare alla pensione erogata dall’INPS. Tuttavia, a seconda dell’istituto che la rilascia e della tipologia per cui si opta.
Prendiamo ad esempio quelle rilasciata dall’impresa assicurativa Allianz. Essa offre dei fondi pensione, che sia integrativa a quella dell’INPS oppure che riguardi degli accordi collettivi per un gruppo di lavoratori, che possono fare parte della stessa azienda.
I suoi vantaggi e svantaggi
Ovviamente, sono diversi i vantaggi per chi opta per questo tipo di pensione, a cominciare da quelli fiscali, che può prevedere una tassazione di interessi del 20 %. Un altro pro è quello della flessibilità, nel senso che si può riscattare o pure si può ricevere un’anticipazione del 75 %. Il patrimonio è intoccabile e si ha la libertà non solo di adesione e contribuzione al fondo, ma anche di trasferirlo.
Certo, la pensione è comunque un investimento, e presenta sempre dei rischi, soprattutto se si opta per titoli o azioni. Va detto anche che le regole per prelevare da questo fondo sono molto rigide, e chi non ha un lavoro stabile farebbe meglio a versare i propri risparmi su un conto corrente. Prima di optare per questa pensione integrativa, è bene valutare sempre i costi, perché ci sono sempre delle spese, oltre al versamento della rata.