Le pensioni di cittadinanza sono dei sostegni che spettano ai nuclei familiari composti da uno o più persone con un’età pari ai 67 anni o che li abbiano già superati. Per intenderci, è una sorta di reddito di cittadinanza che spetta agli over 67. Lo scopo, così come per il reddito di cittadinanza, è quello di aiutare le fasce economiche in difficoltà. Dunque, quando si tratta di aiuti sono sempre in molti a chiedersi se ne hanno il diritto e quali sono i requisiti per poterli richiedere. Cerchiamo di rispondere alle domande più gettonate, ad esempio chi ne ha diritto, quali sono i requisiti richieste e le soglie ISEE da rispettare, come inviare la domanda e come ricevere l’assegno.
Pensioni di cittadinanza: informazioni utili
Come già anticipato, le pensioni di cittadinanza sono dei sostegni che spettano ai nuclei familiari composti da uno o più persone con un’età pari ai 67 anni o che li abbiano già superati. Il tutto è stato stabilito dal Decreto Legge numero 4 del 2019.
“Per i nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni, adeguata agli incrementi della speranza di vita di cui all’articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, il Rdc assume la denominazione di Pensione di cittadinanza quale misura di contrasto alla povertà delle perone anziane. I requisiti per l’accesso e le regole di definizione del beneficio economico, nonché le procedure per la gestione dello stesso, sono le medesime del Rdc, salvo dove diversamente specificato. In caso di nuclei gia’ beneficiari del Rdc, la Pensione di cittadinanza decorre dal mese successivo a quello del compimento del sessantasettesimo anno di età del componente del nucleo più giovane, come adeguato ai sensi del primo periodo”
Pensioni di cittadinanza: che requisiti bisogna avere per ottenerle?
Per poter fare domanda per la richiesta di pensione di cittadinanza, è necessario far parte di un nucleo familiare dove siano presenti una o più persone di età pari e superiore ai 67 anni. Oppure, è possibile far richiesta anche se all’interno del nucleo familiare è presente uno o componenti con età inferiore, ma questi devono versare in una condizione di disabilità o di non autosufficienza. La possibilità è quella di ottenere un assegno a integrazione del reddito che può giungere fino alla cifra di 780€. I requisiti richiesti per poter procedere con la domanda sono:
- rispettare la soglia di età stabilita, cioè dai 67 anni (compresi) in su
- avere la nazionalità italiana o far parte dell’Unione Europea. È necessario risultare residenti in Italia da almeno 10 anni.
- in caso di cittadino di paesi terzi, si dovrà essere in possesso del permesso di soggiorno
- essere titolare di protezione internazionale
- presentare un ISEE inferiore a 9.360€
- oltre alla casa dove si abita, il valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, non deve superare i 30.000€
- il valore del patrimonio mobiliare, non deve superare i 6.000€, con la maggiorazione di 2.000€ a partire dal secondo componente della famiglia, fino ad un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000€ per chi ha più di un figlio. Una soglia che va a aumentare di 5.000€ in caso di presenza di persone con una disabilità media, e di 7.500€ per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza
- non devono esserci intestati autoveicoli nuovi, cioè immatricolati negli ultimi 6 mesi, con cilindrata superiore a 1600 cc e motoveicoli immatricoli nei due anni precedenti e con una cilindrata superiore ai 250 cc. Ovviamente, anche navi e imbarcazioni.
Pensioni di cittadinanza: come ottenerla?
La domanda può essere presentata tramite poste italiane, CAF e attraverso il sito online specifico. In caso di domande cartacee, il modelli da utilizzare è il modulo SR180 redatto dall’INPS. Se i requisiti risulteranno idonei, sarà l’INPS a dare il via libera per l’erogazione dell’assegno. Si potrà usufruire della pensione di cittadinanza per 18 mesi con rinnovo automatico.