POS più convenienti: ecco quali sono e cosa c’è da sapere

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Dal 30 giugno 2022 è diventato obbligatorio per gli esercizi commerciali avere il POS, ad eccezione dei liberi professionisti che emettono fattura verso altri professionisti. Ma quali sono i pro e i contro del POS? Quali sono i più convenienti?

Vantaggi e svantaggi del POS

La scelta del tipo di POS varia a seconda delle proprie esigenze, ed esso può essere acquistato o preso a noleggio. Se preso a noleggio può essere vantaggioso per i nuovi commercianti o quelli stagionali, e riduce l’investimento iniziale, mentre acquistarlo può dedurre i costi associati alla dichiarazioni dei redditi ed è più conveniente a lungo termine. Il più grande svantaggio del POS riguarda i costi di commissione, per non parlare dei costi del POS di per sé, che sia a noleggio oppure acquistato.

Per procurarsi un POS, bisogna rivolgersi a società di servizi di pagamento o indipendenti. Anche gli istituti bancari lo forniscono, ma solo a noleggio. Delle tipologie di POS, se ne possono distinguere quattro, ovvero:

  • quello fisso, il più comune ed usato;
  • quello mobile, che permette il effettuare il pagamento da dispositivi come smartphone o tablet, con il bluetooth e tramite app;
  • il Pocket, per quegli esercenti che sposta il terminale, ed il suo raggio di azione non super i dieci metri. E’ tra i più usati da bar, ristoranti o distributori di carburante;
  • il GSM/GPRS, con il quale si possono ricevere pagamenti anche se la rete telefonica è assente, utilizzando l’omonimo apparecchio, che include una scheda SIM, ed è usato soprattutto sui taxi.

I POS più convenienti

La scelta dei POS, quindi, si determinata dalla esigenze delle varie attività, ma ce ne sono diversi ritenuti più convenienti di altri, come:

  • il SumUp, senza costi fissi mensili, ed una commissione dell’1,95 % per ogni transazione, che permette di acquistare con wi-fi senza l’apposita app;
  • l’Axerve, con commissioni di transazione dell’1 % e nessun canone mensile, il terminale è in vendita a 100 euro più IVA, più un’imposta di bollo di 16 euro per il servizio;
  • Nexi, che accetta tutte le carte ed ha solo un costo di commissione. Ha una commissione unica dell’1,89 %, ma se il pagamento è fino a 10 euro le commissioni sono a zero;
  • il myPOS, di cui ne esistono diverse tipologie, il cui costo varia 29,00 a 990,90 euro, ed essendo portatile ha anche una carta SIM;
  • lo Zettle, con una sua app;
  • l’Axepta, senza commissioni, fatta eccezione per quelle di transazione che ammontano ad 1,25 % sulle carte europee.