Il Consiglio Regionale è un organo della Regione e i suoi membri vengono eletti dai cittadini che risiedono in essa. Ma che cosa fa, di preciso, un consigliere regionale? A quanto ammonta il suo stipendio?
Cosa si diventa consigliere regionale
La Legge Tatarella, emanata nel 1995, regola il sistema elettorale nelle regioni, e questo può variare sia per quelle a statuto ordinario che a statuto speciale. In linea generale, è previsto un sistema di elezione proporzionale con premio di maggioranza. La norma specifica, inoltre, anche chi è escluso dall’elettorato attivo e passivo. Dal primo sono esclusi chi ha dichiarato fallimento e chi è sottoposto a misure di sorveglianza, mentre da quello passivo i capi e vicecapi della polizia, i direttori generali dei ministeri, gli ufficiali delle forze armate, i magistrati e gli ispettori generali di pubblica sicurezza.
Per diventare consiglieri regionali è necessario avere diciotto anni e una condotta ineccepibile, e ciò significa che non deve avere questioni in pendenza con l’Ente né sentenze penali pendenti. Se si verificasse una di queste situazioni durante il mandato, allora il consigliere sarebbe costretto a dimettersi. Non vi è un corso di studi obbligatorio per ricoprire la carica, ma sarebbe bene essere in possesso di una Laurea in Scienza Politiche.
Che cosa fa e quanto guadagna
Una volta eletto, il consigliere regionale si occuperà di atti amministrativi e proposte di legge, esercitando una funzione di controllo e presentando anche risoluzioni e ordini del giorno. Possono chiedere, inoltre, informazioni su un determinato tema o una certa condotta.
In linea generale, un consigliere regionale può guadagnare attorno ai 5000 euro, sommando le indennità di carica e di funzione, e il rimborso spese. Questi ultimi possono variare da Regione a Regione, a seconda delle disposizioni.