Il rinnovo del contratto enti locali, riguarda il personale pubblico e prevede una trattativa tra l’Agenzia per la rappresentanza delle pubbliche amministrazioni (Aran) e le organizzazioni sindacali, ma ci sono ancora alcuni parametri da definire nei prossimi giorni.
Il contratto da rinnovare
Il rinnovo contrattuale interviene a scadenza del precedente, anche se certi contratti collettivi sono più complicati di altri e attendono tempi più lunghi, dopo la scadenza, con difficili trattative.
Il confronto dei mesi scorsi sembra però ormai prossimo al traguardo. Il ministero della Funzione pubblica si dichiara ottimista. Una volta definiti i dettagli, la firma delle parti sociali dovrebbe arrivare a breve.
Attualmente, si prevede una riorganizzazione dei comparti professionali e anche aumenti di stipendio per il 2021. I contratti pubblici dovrebbero essere stipulati entro metà dicembre perché il testo è quasi completo.
Il rinnovo del contratto collettivo nazionale prevede quattro comparti che sono elementi essenziali della contrattazione nel settore pubblico: funzioni centrali, comparto funzioni locali, settore istruzione e la ricerca.
I contratti enti locali sono legati al contratto collettivo nazionale
L’Italia non è un Paese federale che possa decidere in autonomia a livello regionale, se non nei limiti stabiliti per settori come sanità e scuola. In ogni caso, le leggi nazionali regolano il rinnovo dei contratti, attraverso accordi collettivi nazionali, che hanno rilevanza anche per gli enti locali.
Al momento, ci sono varie indiscrezioni di stampa, come quella riportata dal Messaggero, che riguarderebbe la riorganizzazione delle tabelle riguardanti le aree professionali, all’interno dei comparti.
In particolare, si prevede un nuovo ordinamento che le aumenterebbe da 3 a 4. Agli operatori, assistenti e funzionari si aggiungerebbero anche le alte professionalità che però non sono ancora ben definite.
In ogni caso, dovrebbe trattarsi di vincitori dei concorsi che hanno selezionato personale di alto livello. Le alte professionalità dovranno occuparsi degli aspetti attuativi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Gli scatti di stipendio per le aree del settore pubblico
Al momento, si attende ancora la firma ufficiale del rinnovo dei contratti per il settore pubblico, che riguarda ovviamente anche gli aumenti di stipendio. Secondo il Messaggero gli scatti potrebbero essere i seguenti:
- Area operatori 2 probabili scatti per un totale di 1584,83 euro
- Assistenti, 5 scatti per 5.844 euro
- Funzionari incremento di 5 scatti da 2.153 euro ciascuno
- Alte professionalità è stata appena creata, ma dovrebbe avere stipendi di 35.000 euro l’anno, che salirebbero fino a 70.000, per premiare produttività e risultati.
Le novità sullo smart working
I dipendenti locali, come i funzionari ministeriali e tutti i comparti del settore pubblico hanno affrontato la nuova esperienza dello smart working. Il nuovo accordo prevede che i dipendenti non devono occuparsi di chiamate ed e-mail per per più di 9 ore al giorno.
E’ evidente che gli ultimi dettagli delle trattative riguardano anche gli strumenti informatici per i dipendenti e l’adeguamento salariale, richiesto da parte dei sindacati, come condizione per chiudere l’accordo.
I sindacati, a partire dalla Cgil, precisano che il rinnovo del contratto collettivo nazionale delle Funzioni locali ha affrontato anche i temi delle pause di lavoro, buoni pasto, definizione delle ferie e norme più semplici per ottenere permessi, in caso di visita medica.