Lo Sportello Unico Previdenziale è sempre stato il mezzo per richiedere il DURC, documento unico di regolarità contributiva. Ma, a partire dal 1 gennaio del 2017, i servizi di sua competenza ora spettano a Inps e Inail. Tra questi, anche la richiesta e il rilascio del Durc, in modalità telematica. In ogni caso, è possibile utilizzare il sito del SUP per ricercare alcune informazioni. Una volta appurato tale cambiamento, vediamo adesso cosa è il documento unico di regolarità contributiva, a cosa serve e come si richiede online.
Sportello unico previdenziale: ecco a cosa serve
Il documento unico di regolarità contributiva (DURC) è un documento che attesta che i pagamenti rivolti a INPS, INAIL e Cassa edile siano stati emessi regolarmente. Una certificazione importante, della durata di 120 giorni, per abbattere il sempre più diffuso fenomeno del lavoro in nero e dell’evasione fiscale. Tutta la documentazione per certificare la regolarità contributiva deve essere presentata dalle imprese e dai lavoratori autonomi. La richiesta del DURC non va rivolta a tutti gli enti previdenziali e assistenziali coinvolti, ma è sufficiente rivolgersi a uno solo di essi che provvederà a rilasciare un regolare documento che attesti la regolarità contributiva dell’impresa. Una volta ottenuta questa attestazione, l’azienda o il lavoratore deve attestare di essere in possesso di un Durc positivo, e potrà così, oltre che dimostrare di essere in regola con i pagamenti, anche partecipare ad appalti, subappalti e lavori pubblici.
Sportello unico previdenziale: ecco dove trovarlo online
Come anticipato, essere in possesso di un DURC positivo, vuol dire avere la possibilità di dimostrare la regolarità contributiva e partecipare ad appalti, subappalti e lavori pubblici. In particolare è necessario per:
- la partecipazione ad appalti pubblici, per la costruzione, i servizi o le forniture
- la gestione di servizi e attività pubbliche, prese in gestione dagli enti pubblici
- prendere in carico dei lavori edilizi da svolgere a soggetti privati
- richiedere l’attestazione Soa
- iscriversi all’Albo dei fornitori
- ottenere agevolazioni, incentivi e sovvenzioni
Quindi, per poter richiedere e ottenere la certificazione Durc è necessario che chi prende in carico un lavoro faccia richiesta online sul sito SportelloUnicoPrevidenziale.it, presentando tutto ciò di cui ha bisogno ed eventuali disservizi. La richiesta del DURC può essere fatta sia tramite un professionista abilitato, ricorrendo alle associazioni di categoria, oppure direttamente online collegandosi al sito INAIL o INPS. Nel caso in cui, si volesse procedere da soli con la richiesta, sarà necessario munirsi di un indirizzo di posta certificata (PEC), le credenziali INPS, un documento di identità (tessera sanitaria o carta di identità elettronica) e il PIN o la password della smartcard. Una volta ottenuta la certificazione, la durata è di 120 giorni.
DURC positivo o DURC negativo: cosa vuole dire?
Tramite web è possibile verificare la regolarità contributiva, da cui può emergere sia un esito positivo, cioè viene confermata la regolarità tramite il rilascio di un certificato in pdf con validità di 120 giorni. In caso, invece, di esito negativo, saranno gli enti preposti a inviare tramite posta certificata tutti gli accertamenti del caso. Dal momento del ricevimento della pec, con indicate le irregolarità da sanare, è possibile regolarizzare la propria posizione entro i 15 giorni successivi. Una volta regolarizzato il tutto, sarà il sistema telematico ad aggiornare i controlli e a procedere con il rilascio del Durc.