Superminimo assorbibile: cos’è?

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Il superminimo assorbile è una voce, nella busta paga, riconosciuta e frutto di un accordo tra il datore di lavoro e il suo o i suoi dipendenti. Essa coincide con tasse, ferie, tredicesime, scatti di anzianità, etc, e può essere sottratto o ridotto per dei rinnovi del CCNL.

Le sue caratteristiche

Il superminimo assorbile è un elemento accessorio, all’interno della paga retributiva, ed è imponibile sia dal punto di vista fiscale che da quello contributivo.

Può essere di due tipi:

  • individuale, che è integrato nella paga in seguito a un accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore, che non è incluso nel contratto di lavoro, lordo e non tassabile;

  • collettivo, per lavoratori che sono inquadrati o hanno delle specifiche mansioni in un’azienda, calcolati allo stesso modo del superminimo individuale, basandosi sempre sulla busta paga.

Nel caso del superminimo collettivo, tuttavia, l’articolo 16 della legge 300/1970 dello Statuto dei Lavoratori, ne vieta la concessione se i superminimi hanno dei caratteri discriminatori, descritti sempre nel medesimo stato (nell’articolo precedente), e può essere dichiarato nullo dalla Cassazione. Se la norma viene violato, il giudice condanna il datore di lavoro a versare una somma nel fondo pensionistico.

C’è da aggiungere che la legge italiana non tutela un mantenimento del superminimo nelle varie forme dei contratti all’interno dell’azienda, ed in caso di fusioni societarie, il lavoratore si troverà a dipendere dall’acquirente, e di conseguenza può perdere il superminimo in retribuzione, se quest’ultimo decide di modificare gli accordi del precedente contratto.

Quando il superminimo non è assorbibile

Che il superminimo sia assorbibile o meno, viene stabilito dal contratto individuale di ciascun lavoratore, in base agli accordi presi con il loro datore di lavoro, ma ciò può dipendere anche dal comportamento concludente di quest’ultimo.

Non è assorbibile nemmeno nel caso che le due parti abbiano attribuito il superminimo ad un compenso legato ad altri meriti, come una qualità o un’onerosità maggiore del lavoro svolto dal dipendente.

C’è da aggiungere che il superminimo non può essere assorbito dagli aumenti dello stipendio, per gli scatti di anzianità o in compensi aggiuntivi, secondo quanto stabilito dalla Cassazione con una sentenza del 2004.

Quali vantaggi e svantaggi presenta il superminimo?

E’ difficile stabilire dei pro e dei contro del superminimo. Certo, il vantaggio principale è che alla paga mensile viene aumentata, ma per contro può essere annullato, soprattutto se vengono modificate delle condizioni societarie all’interno dell’azienda.

L’importante, sia per il lavoratore che per il suo datore di lavoro, è di rispettare tutte le norme che regolano che riguardano i compensi aggiunti, che il superminimo sia imponibile o meno.

C’è da dire che in molti, soprattutto su alcuni blog di internet, criticano questa retribuzione, e più di uno lo ha definito una “porcheria”, nonché l’ennesima truffa per i lavoratori.