Tosap: ecco che tassa è e chi deve pagarla

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La Tosap è la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, ed è un tributo che si applica per le occupazioni di qualsiasi tipo di beni o patrimonio indisponibile di Province e Comuni, come le strade o le piazze. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

Che cos’è e chi la deve pagare

La Tosap è una tassa dovuta al Comune da chi occupa spazi ed aree pubbliche, e tali spazi comprendono sia tende e striscioni negli spazi soprastanti, che quelli al suolo pubblico, come condutture e cavi. L’occupazione, può essere temporanea o permanente.

Essa deve essere pagata da chi ottiene l’autorizzazione o la concessione per occupare tale spazio pubblico, pagandola con un c/c postale che sia intestato alla Provincia, al Comune o chi è incaricato della concessione, ed ovviamente essa va dichiarata nel modello F24, se i Comuni che hanno autorizzato l’occupazione hanno sottoscritto una convenzione presso l’Agenzia delle Entrate. Tale versamento, deve essere fatto entro un mese, se l’occupazione è permanente (oppure entro il 31 dicembre), mentre per quelle temporanee la tassa va pagata entro lo scadere del periodo di occupazione. Sono esonerati dal pagarla gli esercizi di ristorazione e somministrazione delle bevande, come ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie. etc.

La tassa si calcola valutando sia il lasso temporale in cui si occupa lo spazio pubblico, sia l’estensione di tale area. Bisogna anche considerare se lo spazio da occupare in quale tipologia rientra, e tali categorie sono classificate in base al Comune o alla Provincia.

Differenza tra Tosap e Cosap

Questa tassa non va confusa con la Cosap, ovvero il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. La differenza sostanziale tra le due è il tipo di entrata. A pagare la Cosap sono sempre colori a cui è concesso di utilizzare un’area pubblica, o all’occupante di fatto, e vale per entrambi, ed anche in questo caso deve essere versato al Comune.

Per calcolare la Cosap è necessario valutare la categoria tariffaria e l’estensione della superficie tassabile, moltiplicando il tutto per 2,4, che è il coefficiente relativo ai passi carrabili. Il risultato va poi applicato per i metri quadri. Tale canone va pagato entro il 31 gennaio di ogni anno e sono esonerati dal pagarlo sempre gli esercizi di ristorazione.