Secondo le statistiche, il 4 % degli italiani si reca all’estero per curarsi i denti, in paesi dove i prezzi possono essere ridotti anche del 70 %. Prima del Covid, i cittadini italiani si recavano soprattutto nell’Europa dell’Est. Ma conviene davvero andarsi a curare i denti in un paese straniero? E quanto si spende?
Conviene o no?
Bisogna tenere conto, quando si decide di andare all’estero a farsi curare i denti, anche il rapporto prezzo-qualità. Con la Svezia e la Svizzera, l’Italia vanta tra le più antiche scuole odontoiatriche europee, il che è una bella garanzia di qualità, e con il sorgere di nuovi network in questo campo, i dentisti italiano diventato sempre più competitivi sui tariffari.
In altri paesi dell’Unione Europea e non, i prezzi delle cure possono essere inferiori, ma bisogna tenere conto anche dei costi dei biglietti e del soggiorno. E’ necessario anche valutare che tipo di cure si propone nei vari paesi e i prodotti, come i denti artificiali, che hanno ognuno una propria filiera garantita, e quindi viene da domandarsi se ha una qualità maggiore un dente da 300 euro oppure uno da 900 euro. Nel nostro paese, comunque, i costi di chirurgia dentale possono variare a seconda della zona, e partire da un minimo di 900 euro.
La prova migliore, per vedere se la cura è ottima, può essere quella fatta quando si mastica. Si deve anche considerare che una cura non si fa da un giorno all’altro, ma bisogna fare altre sedute e il controllo ogni sei mesi. Se ci si reca per un’emergenza da un dentista italiano, in seguito, egli potrà trovare delle difficoltà nel curarli.
I costi nei vari paesi
Come è già stato accennato prima, gli impianti e i costi variano a seconda del paese in cui ci si reca, e prima della pandemia, gli italiani per le cure dentarie si recavano soprattutto in Romania, Croazia e Ungheria. In Crozia (come in Albania) l’offerta può oscillare dai 200 a più di 800 euro, mentre in Ungheria, che ha anch’essa una lunga tradizione nel settore odontoiatrico, il costo di un impianto può variare da 600 a 1000 euro circa. Emergente in questo settore, sempre nell’Europa dell’Est, è la Polonia, i cui costi variano dai 700 ai 1200 euro.
Un altro paese che ha un settore odontoiatrico con un’elevata quantità, e che può costare meno dell’Italia, è la Spagna. Un impianto, presso questo paese, può partire da 1000 e arrivare ai 1500 euro circa. Anche la Germania ha buone cliniche specializzate negli impianti odontoiatrici, e i suoi costi variano da 1500 a 3000 euro. La Svizzera, che una delle scuole capostipiti nel campo dentistico, può proporre prezzi che vanno da 700 a 3000 euro.