Vaglia postale: a che serve? Come si invia?

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Il vaglia postale è un mezzo di pagamento di cui può usufruire all’Ufficio delle Poste Italiane, per inviare o ricevere soldi. Ma come si effettua tale operazione? Quanti tipi di vaglia postali esistono?

Come si effettua un vaglia postale

Un vaglia postale si effettua compilando un modulo, da portare all’Ufficio Postale, allegandovi anche il proprio codice fiscale ed un documento d’identità. Questi documenti andranno consegnati all’operatore, assieme al denaro da inviare, tramite carta di credito o bancomat. Tuttavia, queste operazione si possono effettuare anche online, dalla propria area personale della posta. All’arrivo del vaglia postale, chi riceve il denaro potrà riscuotere il versamento sempre agli uffici delle Poste Italiane, presente un documento d’identità e la ricevuta, che arriverà tramite posta.

Questa operazione ha anche dei costi di commissione, che variano a seconda del tipo di vaglia postale e del modo in cui effettua il pagamento. E’ ovvio che se si fa per via telematica, i costi saranno inferiori.

Pagare con questo mezzo è sicuramente vantaggioso perché non richiede codici bancari, ma gli svantaggi possono riguardare le tempistiche e le commissioni, a seconda delle situazioni.

I tipi di vaglia postale

Non esiste, come è già stato accennato prima, un solo vaglia postale. Il più usato è, sicuramente, quello ordinario, che si effettua anche tramite internet, e con il quale le Poste impiegano tre o quattro giorni per inviare la somma al beneficiario, che potrà ritirarla entro due anni, ed il mittente ha diritto al rimborso, nel caso che il destinatario lo rifiuti o se ci sono problemi di giacenza. Tramite questa operazione, si può versare un massimo di 2.582,28 euro, e nel caso che il vaglia vada perso, sarà necessario denunciare la sparizione alle autorità. I suoi costi di commissione sono di sei euro (2,50 euro online).

Tra gli altri vaglia si possono citare:

  • quello circolare, simile all’ordinario, che tuttavia si può effettuare solo di persona e non su internet, e non c’è un limite massimo da superare, ma i costi di commissione possono variare dai tre ai dieci euro, a seconda della cifra, mentre è gratuito se si addebita la cifra su un conto corrente postale. Ovviamente, anche in questo caso il beneficiario dovrà ritirarlo agli uffici delle Poste Italiane;
  • quello veloce, tramite il quale si può trasferire immediatamente il denaro, inserendo nel modulo da compilare una parola chiave, dai tredici ai sedici caratteri. La somma non può superare i 999,90 euro, ed i costi di commissione a carico del mittente sono di dieci euro. Il beneficiario deve riscuotere il denaro entro un mese;
  • quello internazionale, verso paesi abilitati a questo servizio (tra cui lo Stato del Vaticano, Malta o l’Ungheria), e in questo caso nel modulo si dovrà specificare la moneta del paese in cui lo si vuole inviare o quella convenuta. I tempi e i costi di commisione possono cambiare a seconda del paese di destinazione, ma in media è necessario attendere dai sette ai dieci giorni.