Il tributarista, o consulente tributario, è un esperto di imposte dirette e tributi, che a differenza di un commercialista non è iscritto a un ordine, ma svolge una professione non organizzata secondo la legge 4 del 2013. Per saperne di più, sia sul lavoro che su quanta guadagna, si può continuare a leggere questa pagina.
La sua formazione
Per diventare tributaristi è necessario ottenere una laurea in economia o in giurisprudenza, le cui attività formative siano relative alla gestione delle banche dati. Il suddetto corso può essere in continua fase di aggiornamento, visti i cambiamenti fiscali a livello nazionale, europeo ed extra-europeo, e ciò può richiedere una preparazione che vada oltre il percorso formativo delle università. Non mancano dei master di diritto tributario, in Italia e all’estero.
A differenza del commercialista, che deve essere iscritto all’albo, il tributarista esercita la sua attività per associazioni riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico, o che siano regolamentate dall’attestazione di rispetto relative alla normativa UNI.
Tra i requisiti del tributarista, non deve mancare anche il saper usare i sistemi telematici ed informatici, per accedere alla banche dati, nonché per compiere studi a livello nazionale e internazionale. Ci sono degli specifici meccanismi che riguardano le tassazioni di multinazionale, come l’EUCIT e la CBT, che il tributarista deve conoscere, e gli occorre anche una buona padronanza della lingua inglese.
I compiti del tributarista e i suoi guadagni
Il tributarista ha il compito di:
- organizzare il lavoro negli uffici fiscali ed amministrativi, e gestendo i rapporti con legali esterni e consulenti fiscali, anche per l’inizio o la cessazione dell’attività;
- gestire e supervisionare problemi fiscali, valutando l’impatto fiscali nei contratti della società, e tenendo i libri contabili, l’IVA ed altri registri. Ciò comporta anche compilare le dichiarazioni di successione;
- gestire la fiscalità secondo le linee dell’Unione Europea, a livello nazionale, europeo ed internazionale,
- compilare le dichiarazioni fiscali, per via telematica, inviandole all’Agenzia delle Entrate o depositando i bilancio al Registro delle Imprese;
- autenticare le firme dei contribuenti, nei modelli delle Camere di Commercio.
In un’impresa, il tributarista può entrare nel settore amministrativo, per occuparsi delle pratiche fiscali, e può crescere professionalmente, assumendo ulteriori mansioni, nelle medie o nelle grandi imprese, ma anche in quelle piccole. Come libero professionista, può svolgere la funzione di un consulente per aziende e studi.
A seconda della grandezza dell’impresa, del lavoro e del settore in cui si opera, la retribuzione di un tributarista si può aggirare tra i 25,000 e i 35,000 euro all’anno, ma possono arrivare anche fino a 50,000 o 75,000 euro annui, se assume delle mansioni dirigenziali.