Derivato: cos’è, pro e contro, come funziona

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Stai cercando informazioni a proposito del derivato? Vuoi sapere che cos’è, come si utilizza e quali sono i pro e i contro? Questo è l’articolo che fa al caso tuo! Qui troverai moltissime informazioni, curiosità, caratteristiche, consigli utili e tanto altro ancora. Continua a leggere per saperne di più a riguardo. 

Che cos’è il derivato?

Il derivato è un contratto il cui prezzo deriva dal valore di un altro prodotto finanziario detto sottostante. Questo sottostante, ad esempio può essere un’azione, una materia prima, un indice finanziario, ha delle variazioni di prezzo che si riflettono sul derivato. Si tratta di un’opzione ad l’elevato rischio e viene sconsigliata perché troppo legata alla speculazione e pertanto non si ha la possibilità di poterne prevedere l’andamento. Tuttavia è bene tenere a mente che il derivato può essere un utile strumento d’investimento se utilizzato correttamente e con intelligenza. Si tratta un’alternativa che può risultare utile per esempio per coprire il rischio di cambio su una redditizia obbligazione in valuta. Avrai anche l’opportunità di comprare un premio sull’incremento di un’azione che segui. Limitando il rischi al solo importo che andrai a destinare nel caso le tue previsioni non dovessero verificarsi entro la scadenza prevista. In particolare i vantaggi dell’utilizzo dei derivati sono relativi a:

  • copertura di eventuali rischi finanziari, conosciuti con il termine hedging
  • speculazione
  • acquisto di oggetti in mercato e vendita degli stessi in un altro mercato, tecnica chiamata arbitraggio

I titoli derivati come già accennato variano in base alle attività sottostanti che modificano il valore delle quotazioni e di conseguenza dei titoli, degli indici, delle obbligazioni, delle commodity.

Esempio e utilizzo dei derivati

Ovviamente, dovrai valutare attentamente se varrà la pena rischiare, tenendo conto di tutti i pro e i contro del caso. Analizzando l’esempio, che troverai qui di seguito, capirai meglio come utilizzare i derivati:

Possiedi € 100 e vuoi chiedi un prestito alla banca di € 900 al fine di arrivare ad una somma totale di € 1000, con cui avrai la possibilità di comprare il derivato su delle azioni per un valore di € 10.000.

In questo caso si andranno a sommare una o più leve finanziarie che andranno a influire sul risultato finale, accrescendo notevolmente. Se tutto andrà per il verso giusto, otterrai elevatissimi guadagni, ma se al contrario andrà male e non riuscirai a limitare la perdita al tuo capitale effettivo di € 100, ti troverai costretto a rimborsare il prestito per evitare di diventare insolvente con la banca. Questo è un semplice esempio di quello che è successo negli USA negli anni 2007 e 2008.

Per concludere, se riterrai interessante l’investimento da abbinare ad altri già in essere, dovrai iniziare utilizzando una parte di capitale che effettivamente già possiedi. Certamente i rendimenti saranno minori di quelli indicati da certe pubblicità, ma rientreranno in una corretta politica d’investimento del tuo capitale.Si può dire che il derivato non sia assolutamente uno strumento che bisogna evitare di utilizzare a prescindere, ma è piuttosto l’uso che se ne fa che ne determina le conseguenze in ambito finanziario. Essendo un mercato molto complesso, ma pur sempre accessibile, l’invito e il consiglio maggiore è quello di informarsi bene sul funzionamento dei derivati, con gli approfondimenti che ciascuno in base alle proprie capacità e competenze farà. Potrai informarti e approfondire le tue conoscenze attraverso la lettura di libri, manuali, seguendo corsi formativi, video lezioni, eventi, ma sopratutto consultando un esperto del settore. La più grande difficoltà dell’attività sui derivati è la relazione matematica tra il valore del derivato e quella del bene sottostante, per questo motivo sarà utile avere conoscenze in ambito di matematica e statistica, oltre che economia e finanza. Non avere problemi a chiedere il parere di un esperto che saprà consigliarti la strada da seguire.