Bonus mamme domani: che cos’è e come richiederlo

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Il Bonus mamme domani è un contributo economico, rilasciato dall’INPS, per sostenere madri e future madri, introdotto per la prima volta nel 1997. Ma a chi spetta? Come si richiede?

Che cosa prevede

Il Bonus mamme domani, comprende diversi aiuti per le mamme, ovvero:

  • un assegno universale di natalità, noto come bonus bebè, destinato a tutte le famiglie, e il cui importo varia a seconda del reddito, da 80, 120 e 160 euro;
  • un bonus latte da 400 euro, per le madri che non riescono ad allattare naturalmente;
  • un bonus asilo nido, che quest’ultimo sia pubblico o privati, con una rendita fino a 3000 euro l’anno;
  • la carta bimbi, da 400 euro, per pagare servizi inerenti alla cura del bambino.

Per il 2020, sembra che le mamme potranno usufruire di un premio nascita di 800 euro, mentre nel 2021, l‘assegno unico dei figli a carico, cambierà in base al numero di questi ultimi. Le famiglie con almeno un figlio a carico, che ha meno di diciotto anni, percepiranno un bonus di 160 euro, mentre chi ha un figlio di un età compresa tra i 18 e i 26 anni ne riceverà 80.

Chi può richiederlo e come

Questo bonus è indirizzato a donne in stato di gravidanza e donne che partoriscono entro l’anno. Queste ultime, devono possedere determinati requisiti, ovvero:

  • essere cittadine italiane o dell’Unione Europea, oppure nel caso di una cittadinanza non comunitaria avere un permesso di soggiorno;
  • essere residenti in Italia.

Il premio nascita di 800 euro, invece, possono richiederlo solo chi ha partorito, chi è arrivata al settimo mese di gravidanza, o chi ha adottato definitivamente un bambino, che sia in Italia o all’estero, secondo quanto prevede la legge.

La domanda per ricevere questo bonus va presentato una volta che la madre è arrivata al settimo mese di gravidanza, compilando un modulo specifico rilasciato dall’INPS, da riempire telematicamente (usufruendo dall’apposito PIN) oppure da presentare a enti di patronato. Oltre a questo modulo, si dovranno presentare, oltre a documenti d’identità, anche certificati medici e, nel caso di donne con permesso di soggiorno, anche quest’ultimo, e documenti inerenti all’adozione, se si tratta di bambini adottati. Si può fare domanda anche tramite un numero verde dell’INPS.

Questo assegno, verrà in seguito erogato o sul proprio libretto postale, o sulla carta prepagata con IBAN, oppure su un accredito al conto corrente (bancario o postale), o un bonifico presso un ufficio postale. Di solito, per ricevere questo assegno, bisogna aspettare circa due mesi.