Quando si parla del codice tributo 5243 si rischia di fare un po’ di confusione: la stessa striscia numerica, infatti, viene utilizzata sia per l’identificazione di un preciso tributo da pagare con il modello F24 che per l’identificazione dell’organo che ha emesso una contravvenzione non pagata e per la quale il cittadino ha ricevuto una cartella esattoriale.
L’interpretazione del codice nelle cartelle esattoriali
Chi ha ricevuto una cartella esattoriale relativa ad una multa non pagata probabilmente avrà notato la presenza di diversi dati. Oltre a quelli relativi alla data ed al luogo della violazione ed alla targa del mezzo in questione, ci sono i codici che identificano l’organo che ha emesso la contravvenzione e le sanzioni amministrative accertate. Leggendo il contenuto della cartella, quindi, il codice 5243 può essere trovato due volte: è presente una prima volta se la violazione è stata accertata dagli ausiliari (se è stata accertata dalla polizia locale si troverà un altro codice), mentre la seconda volta è presente per identificare gli interessi dovuti, che ammontano al 10% ogni sei mesi.
Significato ed utilizzo del codice tributo 5243
Ma facendo una ricerca sul sito dell’Agenzia delle Entrate si scopre che il codice tributo 5243 è quello che fa riferimento all’imposta unica sui giochi di abilità a distanza svolti sotto forma di torneo e con vincita in denaro da accertamento. Parliamo quindi di un’imposta di tipo accise e monopoli da versare per definizione dell’accertamento. Per versare l’importo dovuto è necessario compilare la sezione Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione del modello F24. La norma di riferimento è il decreto legislativo 504/1998.
Nella prima colonna della sezione Accise/Monopoli del modello F24 bisogna inserire il codice dell’ente (ad esempio M, monopoli). Nella seconda colonna bisogna inserire la sigla della provincia. Nella terza colonna si riporta il codice tributo 5243. Nella quarta colonna si deve inserire il codice identificativo. La quinta e la sesta colonna, rispettivamente relative alla rateazione ed al mese, non devono essere compilate. Nella settima colonna si indica l’anno di riferimento e nell’ottava e ultima colonna si riporta l’importo a debito da versare.
Nella parte finale della sezione è presente la riga Totale: nella prima casella va riportata la somma di tutti gli importi a debito presenti nella sezione. Lo stesso importo verrà poi scritto anche nella casella Saldo: nella sezione non sono presenti versamenti ammessi in compensazione, quindi il saldo è pari alla somma degli importi a debito.