Quando si ha un auto, l’assicurazione è indispensabile, ed è possibile farla a rate. Ma come funziona tale procedura? Quali sono i suoi costi? Per saperne di più, si può proseguire la lettura di questa pagina.
Come funziona
Da alcuni anni, è possibile pagare l’assicurazione dell’auto a rate, oltre che in un’unica soluzione. Si può scegliere, infatti, di pagare l’assicurazione ogni sei mesi, in due soluzioni, o mensilmente, in cui la somma totale viene rateizzata in dodici mesi.
Per optare per questa rateizzazione non bisogna richiederla alla compagnia assicurativa a cui ci si rivolge, ma ad una società di crediti. Sarà questa società a stipulare il contratto rca e pagherà l’assicurazione del cliente. Il cliente, da parte sua, verserà la somma a questa società. Chi vuole cercare di risparmiare, può richiedere dei preventivi assicurativi ad importanti compagnie, in modo da trovare l’offerta più vantaggiosa.
La compagnia assicurativa, per conto della società di crediti, stipula il contratto richiedendo al cliente un documento relativo al suo reddito (come la dichiarazione dei redditi o la busta paga), necessario per garantire il pagamento delle rate. Purtroppo, il cliente non sempre può far valere questi documenti, ed in questo casa necessita di un garante. E’ frequente che in assenza di una documentazione relativa ai redditi, le polizze assicurative vengono stipulate da istituti bancari, che possono verificare la posizione economica del correntista.
Quali sono i pro e i contro di queste rate? Convengono?
Ci sono sempre dei pro e dei contro, anche per queste polizze, e questi sono dovuti all’applicazione degli interessi di ogni rata. C’è da dire che il pagamento rateale è vantaggioso perché non si ripercuoto su tutto il bilancio del cliente o della sua famiglia, e se non si ha una grande disponibilità di liquidità di denaro immediato.
Tuttavia, tra suoi svantaggi c’è che il costo del premio può alzarsi, annullando così i vantaggi della rateizzazione. In questo caso, bisogna fare delle verifiche contrattuali, in particolare i tassi di interessi e i costi aggiuntivi.
In pratica, è sicuramente conveniente per chi non può pagare in un’unica soluzione o in due, ma bisogna assicurarsi che anche i tassi di interesse e gli altri costi aggiuntivi siano sostenibili.