Quando ci si iscrive alla Camera di Commercio, ovviamente viene rilasciato un certificato. Ma che tipo di documento è? Che cosa ci viene riportato? Ha dei costi?
Il certificato e le sue caratteristiche
Il Certificato Camerale di Iscrizione, o CCIAA, viene rilasciato dalla Camera di Commercio, anche online, valido legalmente e che vi attesta l’iscrizione al Registro delle Imprese. E’ valido per sei mese, e vi sono riportati dati come: i riferimenti d’iscrizione, l’indirizzo della sede legale, la partita IVA, il codice fiscale, l’oggetto e il capitale sociale, gli amministratori, i titolari e i soci che dispongono delle relative quote (con i loro dati anagrafici) e l’attività dell’impresa in questione.
Esistono tre tipologie di CCIAA, ovvero:
- il Certificato Ordinario, dove sono riportati i dati appena citati;
- il Certificato Camerale Artigiano, nel quale si riportano le informazioni relative alle imprese che si occupano di artigianato;
- il Certificato Camerale di Vigenza, in cui si attesta che la ditta non ha avuto nel corso degli ultimi cinque anni delle procedure concorsuali, come il fallimento o il concordato preventivo;
- il Certificato Camerale Storico, rilasciato per le imprese “storiche”, la cui costituzione è avvenuta prima del 1990.
Questo documento è necessario per effettuare diverse operazioni, come richieste di finanziamento oppure di fusioni con altri società, soprattutto per assicurarsi che non insolvente. In quest’ultimo caso, è possibile che venga richiesto anche un altro certificato, ovvero quello che attesta l’assenza di procedure concorsuali.
Come si richiede e quanto costa?
Questo certificato si può richiedere andando di persona alla Camera di Commercio, che rilascia quello cartaceo, nelle sedi e negli orari previsti, ma si può anche richiedere per via telefonica o per posta. Naturalmente, ci sono anche vari portali online, dove inviare questa richiesta.
Che sia per via digitale o no, sono necessari dei dati specifici, ovvero il nome e il cognome del titolare dell’impresa o la denominazione di quest’ultima, la partita Iva o la Ragione Sociale, e la Provincia in cui è situata l’impresa.
I costi per il rilascio di questo documento, si possono calcolare tramite il sito ufficiale del Registro Imprese, inserendo i dati e dell’azienda e la relativa provincia. Se si richiede a uno sportello, bisogna tenere conto anche dei costi di segreteria, che possono essere di cinque euro per quello ordinario e di sette euro per quello storico. I certificati di bollo, invece, hanno un costo pari a 16 euro, per ogni cento righe di certificato.