Secondo delle analisi del primo trimestre del 2018, realizzate da un équipe dell’Università Bocconi, guidata da Stefano Caselli, le banche italiane sembrano essere diventate più solide, rispetto ai due anni precedenti. Ma quali sono gli istituti più sicuri, alla luce di questi nuovi dati? E quali parametri le rendono tali?
I parametri di solidità
Per capire quanto una banca sia solida, in modo che possa coprire delle perdite, si devono analizzare tre parametri importanti:
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il Cet1 (Common Equity Tier 1),che fa riferimento alla componente primaria del capitale bancario, calcolato in base al Tier 1 e gli impieghi ponderati per i rischi;
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il Tier 1, che comprende gli utili non distribuiti, le riserve, le azioni ordinarie e quelle privilegiate;
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il Tcr, ovver il capitale totale rapportato alle attività più rischiose.
In base alle direttive della Banca Centrale Europea (BCE), una banca che sia sicura deve avere un Cet1 che raggiunga, al minimo, l’8%, ed un Tcr minimo del 10,5 %. Questi dati, a loro volta, si possono rimodulare basandosi sugli obbiettivi bancari.
Le banche più solide
Basandosi sempre sulla ricerca dell’Università Bocconi, già citata, al primo posto tra le banche più solide, in Italia, si piazza al primo posto la Banca Mediolanum, il cui Cet1 si aggira attorno al 20 %.
Alla Mediolanum, seguono istituti come: la Fineco Bank, l’Intesa San Paolo, la Banca Generali, la Creval, la Fideuram, la Bper, la Mediobanca, l’Ing group, il Banco Bpm, il Credem, l’Mps, il Farmafactoring, l’Unicredit, la Banca Desio, la Banca Popolare di Sondrio, l’Ubi, la Banca Sella, la Carige, etc.
Naturalmente, la “classifica” delle banche più sicure in Italia può cambiare a seconda dei dati riportati in ogni trimestre. Nel marzo del 2018, ad esempio, secondo i dati riportati era la Bper (Banca Popolare dell’Emilia Romagna) ad essere la banca più solida, con il suo Cet1 che arrivava al 14,61 %, seguita dall’Mps e la Creval, con entrambe un Cet1 del 14,40 %.
Per quanto riguarda la redditività del business, la classifica cambia ulteriormente. Al primo posto, infatti, si trova la Deutsch Bank, seguita dalla Bper e dal Cariparma. Per l’efficienza, invece, in cima alla lista di trova la Mediobanca, seguita dall’Intesa San Paolo e dalla Banca Popolare di Sondrio.
Chi deve aprire per la prima volta un conto, si chiederà con quali parametri scegliere la banca migliore, ed in questo caso, la cosa migliore è cercare i risultati dello stress test della BCE, ovvero la valutazione della riserva di capitale di ogni singolo istituto di credito. Quest’ultimo, si può ritenere sicuro se, sotto stress, il Cet1 ratio non è più basso del 10 %.
Nel novembre del 2018, la banca migliore, in base a questo test, era l’Intesa San Paolo (con un Cet1 ratio sotto stress pari al 10,40%), seguita dall’Unicredit e dall’Ubi Banca.