Spa società: ecco cosa c’è da sapere per fondarne una, limitazioni e curiosità

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La Società per Azioni (Spa) è un’impresa che prevede un capitale distribuito tra i soci, attraverso un determinato numero di azioni. Non è detto che il contratto fra i soci riguardi solo persone fisiche, ma possono essere anche giuridiche, cioè altre società che partecipano all’operazione.

Caratteristiche della Spa

La Società per Azioni deve svolgere un’attività economica, agricola o commerciale, ma non è un istituto di credito, oppure una cooperativa sociale. In questi casi, infatti, ci sono altre procedure e denominazioni di legge.

Le Spa si costituiscono in atto pubblico davanti a un notaio che verifica chi sono le parti sociali che vi partecipano, nome e sede della società e, ovviamente, la ragione sociale che la caratterizza come Spa a tutti gli effetti.

Organizzazione della Spa

Ci sono numerosi modi di costituire e organizzare una Spa, ma il sistema più tradizionale richiede la presenza di un amministratore unico, oppure di un vero e proprio consiglio d’amministrazione.

Il collegio sindacale funziona invece come organismo di controllo sulla gestione della società e degli amministratori. Lo scopo è quello di verificare che la gestione societaria sia sempre conforme alla legge e all’atto costitutivo, redatto dal notaio.

La Società per Azioni ha fra i suoi organi sociali anche l’assemblea degli azionisti. E presente anche un revisore legale o, in alternativa, un’azienda esterna che svolge questo incarico.

I costi di apertura della Spa

La Spa ha costi di apertura più alti rispetto ad altre forme societarie e si aggirano tra 12.000 e 18.000 euro. I parametri non sono necessariamente fissi, ma variano secondo la zona in cui si desidera aprire l’attività economica.

Oltre a questi oneri, occorre anche un capitale per aprire la Società per Azioni. Tuttavia, la normativa è cambiata dal 2014 e non occorrono più 120.000 euro di partenza, perché ne bastano 50.000.

Le curiosità sulle Spa

Molti si domandano perché conviene fondare una Spa. Si può rispondere che il vantaggio più evidente riguarda la responsabilità si limita al capitale da investire. In altre parole, i soci rischiano di perdere solo le azioni, in caso di fallimento della società, ma questo non intacca il loro restante patrimonio personale che, giuridicamente, è del tutto separato da quello della Spa.

Chi si associa a una Spa punta a ottenere una parte degli utili, grazie ai dividendi, in base al bilancio di esercizio. Inoltre, partecipa alle perdite mettendo in gioco solo le sue quote azionarie, mentre la società deve rispondere con il suo capitale per fronteggiare le spese e gli eventuali debiti che non sono addebitabili ai soci.

Limitazioni alla fondazione di Spa

I limiti principali riguardano i costi di apertura e il capitale iniziale. Per quanto sia stato più che dimezzato dalle nuove leggi in materia, si tratta di una cifra considerevole. Purtroppo, non si adatta a imprenditori che vogliono avviare un attività dalle dimensioni contenute, come una piccola o micro impresa.

Non a caso, questa forma societaria è consigliabile per ottenere finanziamenti molto consistenti. Le Spa quotano infatti i titoli in borsa, investono nelle proprie azioni ed emettono addirittura obbligazioni, anche se in numero limitato.