Investire in case vacanza: a chi rivolgersi? quando conviene davvero?

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In un’epoca di crisi in cui molto probabilmente tra una ventina d’anni gli odierni 40enni si ritroveranno senza pensione, si fanno strada nuove correnti di investimento che possano garantire un futuro decoroso. Se la prospettiva è quella di vivere una vecchiaia in povertà, ecco che molte famiglie cominciano subito ad adottare la tecnica del downshifting, del ritorno al minimalismo per poter risparmiare denaro da investire.

Non si tratta infatti di spendere di meno e ridurre semplicemente i consumi, quanto di riuscire a mettere da parte un gruzzolo da far fruttare in una rendita passiva. Purtroppo con gli stipendi che si riducono di anno in anno, il lavoro precario e tutte le varie problematiche governative italiane, risparmiare cifre importanti sembra un privilegio riservato a chi di soldi ne ha già. Se siamo abbastanza fortunati da avere uno stipendio medio però, possiamo comunque prefiggerci l’obiettivo di vivere qualche anno nella semplicità, senza acquistare nulla di superfluo, per poter poi far fruttare i soldi che saremo riusciti ad accantonare.

A seconda del denaro raccolto, ci sono varie possibilità di investimento che vanno dal mercato immobiliare alle obbligazioni bancarie. Puntare sul denaro liquido però, ad oggi, non è una soluzione efficace: si tratta infatti di ottenere rendite molto basse e di essere soggetti all’aumento dell’inflazione che si attesta intorno al 2% annuo.

Questo significa che il nostro conto alla fine sarebbe alquanto svalutato, perché anche se tra 30 anni il capitale ci verrà restituito, non avrà più lo stesso valore di oggi.
Per questo motivo, l’affare più sicuro resta quello del mercato immobiliare. Le case sono soggette a cicli di alti e bassi sul mercato, ma se li consideriamo sulla lunga distanza, non vengono toccate dall’inflazione come succede per il denaro liquido.
Il mercato immobiliare poi, non richiede competenze specifiche a differenza delle azioni in borsa, ma è approcciabile da chiunque. Basta informarsi bene sulle regole e sulle leggi, che comunque sono meno complicate degli studi finanziari di trading online e similari.

Investimento immobiliare, perché?

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, la proposta immobiliare sembra essere quella più sicura per avere una rendita passiva futura.
Questo non significa che sarà la soluzione a tutti i nostri problemi finanziari, anche perché bisogna comunque tenere conto che comprare una casa da mettere in affitto in un secondo momento richiede risparmio e sacrifici.

Mettiamo che voi abbiate già una casa di proprietà e che desideriate acquistarne un’altra per guadagnare il famoso gruzzoletto integrativo alla vostra pensione.
Dovete valutare che non basterà solo il capitale per l’acquisto ma che un immobile può comportare spese straordinarie (soprattutto se si tratta di un appartamento in un condominio) e periodiche ristrutturazioni.

Il rischio dell’affitto inoltre si fa sentire di più nei momenti di crisi economica: molte famiglie in difficoltà smettono di pagare e lo Stato di certo non aiuta i locatori. Al sistema infatti interessa avere un ritorno in tasse, non gli importa se chi le versa non ottiene la rata che gli spetta. Con la burocrazia italiana inoltre, lo sfratto ha sempre tempistiche molto lunghe e in alcuni casi tutela le famiglie con figli piccoli o disabilità. Questo è il motivo per cui molti investitori hanno timore di affittare la loro casa senza avere delle garanzie esagerate come per esempio due stipendi full time e a tempo indeterminato (condizione ad oggi alquanto difficile).

Cosa fare dunque per evitare di ritrovarci un appartamento sul groppone senza averne nessun vantaggio ma solo spese? La proposta alternativa al classico affitto potrebbe essere quella di comprare una casa vacanza ed affittarla ai turisti. Con l’avvento di Air B&B, Booking e altre piattaforme dedicate, è semplicissimo mettere il nostro alloggio al mare o in montagna in affitto per brevi periodi.

Case vacanza

La prima cosa da fare prima di procedere alla ricerca della nostra casa vacanza, è quella di valutare bene tutti i costi carta e penna alla mano. Segniamoci quanto budget abbiamo, se dovremo fare un mutuo, per quanto tempo e quali sarebbero le rate mensili da sostenere. Valutiamo anche se intendiamo cercarla in Italia, poiché dovremo pagarci l’IMU seconda casa, una cifra non proprio economica. Consideriamo se comprarla in montagna o al mare e quanto distante dalla nostra abitazione principale.

Acquistare un alloggio sulla spiaggia o sulle piste da sci potrebbe sembrare fantastico, ma lo diventerebbe un po’ meno se non potessimo raggiungerlo con facilità.
Questo perché se abbiamo intenzione di usarlo per i turisti, dovremo garantire ordine e pulizia costanti e se non potremo andarci noi, nei costi dovremo valutare anche l’assunzione di una persona che se ne occupi in toto. Se abbiamo questa possibilità di delegare il lavoro ad altri, valutiamo anche se acquistare la casa in Italia o all’estero.

Case vacanza alle Canarie

Sembra l’Eldorado degli anni 2000, l’immigrazione italiana alle Canarie è avvenuta in maniera massiva e probabilmente anche voi conoscerete almeno una persona che ha acquistato una casa là. A sentirne parlare sembra tutto meraviglioso, ma andandosi ad informare scopriamo che comprare alle Canarie non è una cosa così facile da fare, ma anzi, spesso è piuttosto rischioso.

Per cominciare bisogna avere il NIE, un codice identificativo temporaneo per stranieri, ottenibile in un paio di giorni, senza il quale non si può fare assolutamente nulla.
Ogni isola ha un suo ufficio di polizia locale che se ne occupa, quindi bisogna recarsi sul posto nel quale abbiamo intenzione di fare il nostro acquisto e portare i nostri documenti personali, unitamente alla nostra dichiarazione dei redditi italiana e il saldo del nostro conto corrente che deve essere maggiore di 6000 euro. Inoltre siamo costretti a stipulare un’assicurazione sanitaria canaria di circa 500 euro l’anno. Queste regole riguardano il 2019, ma lo Stato Canario spesso inasprisce le leggi per regolamentare l’immigrazione selvaggia.

Dimostrato che possiamo sopravvivere autonomamente ( per alcuni uffici è richiesto di dimostrare che guadagniamo almeno 400 euro al mese), dovremo compilare un modello in cui inserire le nostre generalità e un indirizzo delle canarie. Ottenuto il NIE previo pagamento di una tassa da 10 euro, possiamo procedere con l’apertura di un conto corrente e l’acquisto della casa. L’immobile andrà registrato in una oficina de ayuntamiento in cui si attesterà che è di nostra proprietà. Per farlo dovremo portare, oltre ai nostri documenti, anche una copia delle bollette di acqua e luce.

Purtroppo alle Canarie sia le agenzie immobiliari che i notai non sono così affidabili: la burocrazia è totalmente diversa, i documenti interamente redatti in spagnolo, dunque non manca chi se ne approfitta. Se intendiamo investire all’estero dobbiamo affidarci scrupolosamente a persone di fiducia, perché le truffe sono all’ordine del giorno.

Case vacanza in Italia

Se la nostra intenzione è quella di restare nei limiti della nostra nazione, possiamo stare più sereni per quanto riguarda l’affidarci ad agenzie immobiliari specializzate.
Comprare una casa in Italia però richiede lungimiranza e studio del mercato: dovremmo essere in grado di prevedere con attenzione quali saranno le località più gettonate del futuro. Prendiamo come esempio la Sardegna: negli ultimi anni, a causa dell’aumento dei trasporti, il turismo ne ha risentito e così pure tutti gli affitti delle strutture ricettive, i prezzi delle case infatti sono scesi almeno del 4%.

Possiamo puntare sui luoghi intramontabili come la Riviera Adriatica ma dovremo essere consapevoli che il costo sarà piuttosto elevato. Le case nelle località sciistiche sono molto richieste in inverno ma quasi completamente dimenticate in estate, soprattutto se si trovano in luoghi un po’ sperduti in cui non è possibile nemmeno fare escursioni.
Un buon investimento deve considerare la vicinanza con le città d’arte e la possibilità di usare mezzi di trasporto alternativi alla macchina se si vuole sfruttare la casa vacanza durante tutto l’anno.

Il Friuli e il Veneto sono regioni che soddisfano questi requisiti: spiagge si, ma anche attività da svolgere come escursioni enogastronomiche e gite alle città più vicine. Acquistare nella zona di Padova Venezia e Trieste potrebbe avere più ritorno. Non solo, se compriamo un alloggio in una città come Firenze o Roma, possiamo anche pensare di stipulare contratti di locazione per studenti. Sono molto redditizi, più brevi e certamente più sicuri rispetto agli affitti 4+4.

Quando non conviene

Comprare la famosa casa vacanza non conviene se non possiamo permettercelo. Sembra banale, ma per non incappare in fregature, dobbiamo sempre calcolare che prima dell’eventuale guadagno dato da una rivendita o una locazione, ci sono delle spese.
Se affittiamo dovremo spendere altri soldi per l’arredamento, se ci rompono la caldaia dovremo sostituirla, le spese condominiali andranno comunque pagate anche se la casa resterà vuota.

Tirando le somme, un casa conviene se la compriamo direttamente in contanti o tramite un mutuo che non superi i 20 anni: in quel caso i tassi di interesse supererebbero di gran lunga l’eventuale guadagno che ci eravamo prefissati di avere, ancora peggio se abbiamo optato per un prestito variabile. Il consiglio è quello di attenersi al nostro budget provando a negoziare il più possibile, cedere ad una cifra più alta per non perdere l’occasione potrebbe rivelarsi un passo falso.