Stai cercando informazioni o desideri stipulare un mutuo immobiliare, ma non sai da dove iniziare? Questo è l’articolo che fa giusto al caso tuo! Qui troverai moltissime informazioni, curiosità, caratteristiche, consigli che ti permetteranno di dare risposte a tutte le tue domande.
Perché stipulare un mutuo immobiliare?
Un mutuo immobiliare è un contratto, attraverso cui una mutuante fa credito di capitale ad un soggetto, il quale dovrà ripagare entro scadenze prestabilite rateizzando. I motivi principali che spingono generalmente alla stipula di un mutuo sono la necessita di una compravendita di un immobile o lavori di ristrutturazione. Attualmente, il mercato immobiliare italiano presenta dati contrastanti sulle compravendite. Le richieste di mutui immobiliari per l’acquisto di immobili tendono a un modesto, ma costante incremento, ancor più visibile se si mettono a confronto le richieste attuali di mutui rispetto a quelle dei dodici mesi precedenti, permettendo di vedere un aumento superiore al 10%. Queste informazioni confermano la convenienza di richiedere un mutuo, preferibilmente a tasso fisso, visti i tassi d’interesse bassi. Inoltre, se si possiede un capitale ben investito e che rende bene, conviene mantenerlo e piuttosto utilizzare gli interessi per pagare la rata del mutuo. Viceversa, se non si ha un capitale, ma si ha un reddito sufficiente per pagare la rata del mutuo, bisognerà cercare di negoziare al meglio le condizioni. Immagina il pagamento delle rate del mutuo come l’equivalente dei versamenti effettuati su un piano di accumulo, dove alla scadenza in un caso avrai un’immobile, nell’altro dei soldi.
Mutuo immobiliare: fattori di vantaggio
Ci sono diverse proposte di mutui immobiliari. Basta andare sul web per verificare e confrontare. Le banche offrono diversi tipi di mutui per acquisto prima casa o no, con caratteristiche proprie, per poter meglio soddisfare le esigenze dei clienti. Esaminano però alcuni aspetti fondamentali, che nella negoziazione possono fare la differenza:
- Età del richiedente: quanti anni ha chi stipula il mutuo? Quasi tutti gli istituti di credito non accettano una domanda di mutuo che sarebbe estinta dopo che il richiedente abbia compiuto settantacinque anni.
- Rapporto tra Mutuo e Valore dell’immobile (LTV): La banca è più interessata a esaminare una richiesta dove il valore dell’immobile a garanzia è molto più alto rispetto al mutuo. Se per esempio chiederai € 100.000 di mutuo per una casa che la perizia valuta € 200.000, il rapporto (LTV) sarà del 50%. Questo indicatore è importante perché la banca si tutela meglio nel caso di un’eventuale insolvenza, al fine di rientrare in possesso del capitale, dei relativi interessi e spese. Una richiesta di mutuo del 50%, massimo 60% del valore dell’immobile, ti porrà in una buona posizione per l’applicazione delle condizioni di maggior favore. Una richiesta fino all’80% del valore rientra in una fascia più generale e l’offerta della banca tenderà a essere standard. Per importi superiori all’80%, i tassi saranno i più alti di mercato e saranno richieste garanzie accessorie, come un’assicurazione e/o fideiussione di terzi.
- Durata del mutuo: per quanti anni dura il mutuo? È strettamente collegato a quanto detto qui sopra. Normalmente, si cerca di avere rate a basso importo (o comunque sostenibili) allungando la durata del mutuo. L’altra soluzione è quella invece di rimborsare il mutuo nel più breve tempo possibile. Nel primo caso, la scelta è legata ad un discorso di propria tranquillità, evitando l’assillo di rate troppo alte che potrebbero pregiudicare la qualità della vita. Di contro, in questo ultimo caso ci sarebbe un aumento degli interessi da pagare. Nel secondo caso, il motivo della scelta è legato all’estinzione del finanziamento in tempi decisamente inferiori. È sicuramente una scelta soggettiva, anche se un mutuo di lunga durata ci assicura maggiore flessibilità, dal momento che potrà essere comunque abbreviato con progressive estinzioni supplementari di capitale, senza pagare penali.
Il consiglio è quello di verificare i tassi d’interesse che vengono applicati al variare del rapporto (LTV), in questo modo vedrai come cambierà la rata e quindi il costo finale. L’aspetto fondamentale, che ti faciliterà nella negoziazione del costo del mutuo, sarà la tua capacità di reddito.Un ultimo consiglio è quello di valutare accuratamente che capitale richiedere. Un mutuo ha un tasso di interesse inferiore a quello dei normali crediti al consumo, per cui è più conveniente chiedere alla banca una cifra più alta di quella strettamente necessaria, che potrà essere usata anche per acquistare l’arredamento, estinguere un finanziamento in corso, ecc.