L’oro è considerato, in ambito economico, un “bene di rifugio”, ovvero un bene che si acquista e che, in tempi di crisi, si può rivendere per superare tale momento. Ma non è sempre così. Dipende anche dal suo valore in campo azionario, e sorge spontaneo chiedersi se è il caso di investire in lingotti d’oro e come effettuare il loro peso.
Come si creano i lingotti d’oro e quanto pesano
I lingotti d’oro si creano sin dai tempi più antichi, usando dell’oro “riciclato“. Una volta che quest’oro viene fuso, la colata viene versata in fornelli caldi, dove viene lasciato raffreddare, ed è durante questo processo che perde circa il 5% del suo peso. Dopodiché, viene rimosso il materiale scartato e la superficie viene ben levigata. Nell’ultima fase di pulita, i lingotti vengono inseriti in una vasca riempita di bicarbonato e soda, per poi essere risciacquato con dell’acqua demineralizzata.
Secondo quanto stabilito dalla legge, prima che i lingotti vengano venduti, si devono marchiare con il nome di chi l’ha prodotto, il suo peso e la sua percentuale di purezza.
Il peso di questi lingotti, può variare da un grammo a dodici chili e mezzo. La loro lunghezza, invece, può cambiare tra i quindici e gli ottanta grammi, la loro larghezza dallo 0,8 ai quaranta millimetri, ed il loro spessore dallo 04, ai diciotto millimetri.
A che prezzo e dove si comprano?
Il costo di ogni singolo lingotto può cambiare a seconda delle quotazioni in borsa e del loro peso. In base alle quote del 25 marzo 2019, un lingotto d’oro di un grammo, si poteva comprare a 87,17 euro e rivendere a 35,21.
Per acquistare questi lingotti, è necessario rivolgersi a degli operatori specializzati nella vendita di oro da investimenti, come banche o gioiellerie che, ovviamente, si occupano di pesarli. In Italia, l’ente più sicuro a cui rivolgersi è la Banca d’Italia, che prende in considerazione solo aziende ed industrie autorizzate, ma è possibile rivolgersi anche alla Banca Etruria, alla Banca Intesa e all’Unicredit.
All’estero, il valore dell’oro non cambia molto, ma alcuni potrebbero trovare vantaggioso acquistare lingotti in un paese straniere, se le condizioni fiscali lo permettono.
Una volta acquistati, sarà bene sempre tenerli in banca, o in una cassaforte, se si decide di tenerli in casa, ma si sconsiglia di farlo, se non si voglio attirare dei ladri.
Conviene o no investire in lingotti
Come tutti gli investimenti, acquistare dei lingotti d’oro ha dei pro e dei contro. Tra i suoi vantaggi, bisogna considerare il suo valore, che non si perde, ed è facile comprarlo, anche a poco prezzo, in molti paesi, inclusa l’Italia.
Se si vuole parlare dei suoi svantaggi, c’è da dire l’acquisto dei lingotti d’oro non è una garanzia di una remunerazione elevata in futuro, e che garantirne la sicurezza, dovunque si decida di depositarli, può essere difficile.
Un tale investimento, si consiglia a chi non vuole correre troppi rischi e cerca un metallo sicuro e garantito. Naturalmente, si deve avere una discreta quantità di denaro da investire, e chi non ne ha molto, dovrebbe comprarli a poco prezzo, partendo da un centinaio di euro.